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Jeda: "Senatori in panca? Grave errore di Zeman. Salvezza? Ci credo"

Il brasiliano, alla vigilia di Genoa-Cagliari, ha fatto il punto sulla situazione dei rossoblù

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Jeda, centravanti in forza alla Nuorese e vecchia conoscenza del Cagliari, ha rilasciato delle dichiarazioni ai colleghi de La Nuova Sardegna, trattando diversi argomenti. “Fossi al posto di Zeman, mi affiderei ai giocatori più esperti”, ha esordito il brasiliano.

Il centravanti, che ha indossato la maglia rossoblù dal 2008 al 2010 (88 presenze e 22 reti) conquistando l’allora squadra guidata da Davide Ballardini la salvezza nell’annata 2007-2008:

“Intanto tra quella squadra e questo Cagliari c’è una differenza importante: tanti giocatori esperti e di grande personalità. Voglio solo ricordare Conti, Cossu, Agostini, Storari, Fini e Biondini, gente che aveva qualità e una determinazione che nel gruppo di Zeman non ho visto o comunque finora non è stato capace di esprimere. Il nostro era un problema mentale, eravamo bloccati. Davide Ballardini è stato bravissimo a mettere tutti nella condizione di dare il massimo”.

Come venne conquistata quella salvezza?

“Il mister ha studiato un modulo tattico che ha esaltato le qualità dei singoli. Il trequartista dietro le due punte, sistema di gioco che ha distinto i rossoblù per tanti anni. Cambiarlo, forse, è stato un errore. Ma è stato fondamentale anche il lavoro che il mister ha fatto sulla nostra testa”.

Per Jeda, sono questi i motivi per i quali il Cagliari occupa sin dall’inizio della stagione le zone calde della classifica:

“Ha steccato troppe partite in casa, soprattutto quelle con le dirette concorrenti. Ho visto allo stadio la gara col Chievo, in quella occasione la squadra ha dato l’impressione di non avere un filo logico, di avere paura. Limiti tecnici? Non credo sia questo il problema. Il Sant’Elia era un fortino, batterci in casa difficilissimo anche per le big. Questo Cagliari, invece, sente troppo le responsabilità, non gioca con la testa libera, commette errori che a questi livelli sono letali”.

Su Zeman, che anche nella giornata odierna durante la conferenza stampa ha confermato la piena fiducia nel conseguire l’obbiettivo di mantenere la categoria, il nativo di San Terèm commenta:

“E’ giusto che sia così. Una convinzione che devono avere anche i giocatori e non solo a parole. Devono confrontarsi, parlare, sentire dentro di potercela fare. Io e Astori il primo periodo vivevamo ad Assemini e c’era anche Ballardini. Il confronto era costante”.

Le bandiere Conti e Cossu, invece, “hanno già vissuto situazioni complicate e sanno come si fa ad uscirne. Io li ricordo come due trascinatori, capaci di dare la carica ai compagni. Non credo siano cambiati. Ecco perchè penso che debbano giocare. Ho letto e sentito le dichiarazioni di mister Zeman, non penso sia intenzionato a metterli tra i titolari e secondo me commette un grande errore. Lo dico senza togliere nulla a chi gioca ma in questa situazioni l’esperienza è un valore aggiunto. Premesso che la mia non vuole essere una critica verso Zeman – puntualizza l’ex Rimini –, dico che io non mi priverei dell’apporto di giocatori così esperti”.

Sui cambi in panchina che hanno visto avvicendarsi prima Zeman e Zola, e il conseguente ritorno del boemo:

“Cambiare troppo crea confusione nella testa dei giocatori. E’ vero che il boemo dopo sedici partite aveva fatto malissimo ma se fai un progetto con lui devi andare fino in fondo. Lo conosco poco ma ho parlato con giocatori che lo hanno avuto e tutti sono entusiasti di lui. Zeman gioca un calcio molto offensivo, Zola cerca di più l’equilibrio tattico. Non è una differenza da poco”.

Scommettere sulla salvezza del Cagliari?

“Da calciatore dico che fino a quando la matematica ti tiene in corsa non devi smettere di sperare. Sarà fondamentale la partita di sabato col Genoa. Serve una vittoria per ritrovare quelle sicurezze che la squadra ha smarrito. Chi sta davanti non corre, Atalanta e Cesena non sono più forti dei rossoblù. Questa dovrebbe essere la molla per non arrendersi. Non voglio parlare di scommesse, ma mi voglio sbilanciare: se vincono a Marassi riusciranno a restare in Serie A”.

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