Partecipa a Blog Cagliari Calcio 1920

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Bettarini: “Sabato vince la Samp. Cellino? A Cagliari si sente la sua mancanza”

Il doppio ex parla delle due squadre che si affronteranno sabato

Condividi su:

Ha fatto il suo ingresso nel calcio che conta nel 1996, approdando nel Cagliari di Cellino proprio nella stagione in cui si è consumata la tragedia calcistica nota ai tifosi rossoblù come “Lo spareggio di Napoli”.

Lui è Stefano Bettarini, ex difensore che ha militato per una stagione nel Cagliari e per due, dal 2002 al 2004, nella Sampdoria di Novellino e Garrone. Certo, tutti lo ricordiamo più per il suo matrimonio con Simona Ventura e le comparsate in tv, ma è sicuramente un ottimo conoscitore delle realtà sarda e genovese e, per questo, Sampdorianews.net gli ha chiesto un parere sulle sue due ex squadre che si affronteranno sabato in anticipo.

3 punti in 6 gare ad inizio girone di ritorno avevano creato allarmismi e preoccupazioni, ma un fisiologico calo di rendimento e il tempo richiesto dal mercato erano preventivabili. Il derby e la gara di Bergamo rappresentano passi in avanti.

“Avevo notato anche io che 3 punti in 6 gare fossero pochi, ma dopo la sosta ogni squadra è reduce da un tipo di lavoro che può portare brillantezza o pesantezza e forse la Samp ha un pò pagato lo scotto. Inoltre la partenza di Gabbiadini e di Gastaldello, l'arrivo dei nuovi hanno provocato qualche inevitabile momento di  tensione e normale assestamento”.

Samuel Eto'o si sta evidenziando, oltre alla rinomata qualità, per il grande spirito di gruppo, prendendo per mano la squadra nei momenti di difficoltà. Parte della stampa era pronta a bocciare l'operazione conclusa dalla Sampdoria, invece può davvero sempre il valore aggiunto?

“Se si discute Eto'o siamo fuori da ogni logica. Oltre ad essere un fuoriclasse è un esempio di professionalità, serietà e valori morali, e chi lo conosce un pò, sa bene che mai si adatterebbe ad un ruolo di pensionato di lusso. Sono anche convinto che quel disguido con il Mister appena arrivato sia dovuto esclusivamente ad un malinteso”.

Una manciata di minuti con il Chievo sono bastati per trovare il primo goal in blucerchiato. A Bergamo ha riportato la Sampdoria in parità con un goal formidabile. A Genova sponda doriana può rinascere Luis Muriel, un potenziale top player che sembrava essersi perso ad Udine?

“Quanto a Muriel penso che sia uno dei giocatori più forti in circolazione e mi meravigliavo del perchè non fosse ancora esploso. Penso che Genova e la Samp siano i posti giusti per la sua consacrazione, a patto che lavori con impegno e magari perda qualche chilo di troppo”.

4 punti tra derby e Atalanta, la Sampdoria è tornata in corsa per l'Europa League? Ritieni il sogno Champions definitivamente svanito?

“Se devo essere sincero temo che la Champions sia ormai  competenza di altre squadre. La Samp però potrebbe avere rispetto alle altre la forza dei nervi distesi. Raggiungere un posto in Europa mi sembrerebbe comunque già un traguardo prestigioso”.

Sarà dura per la società riuscire nell'intento di trattenere a giugno Sinisa Mihajlovic?

“Il Mister ha fatto un grandissimo lavoro e raggiungendo l'Europa potrebbe anche rimanere. In fondo è un sentimentale e lasciare un ambiente che lo stima e una squadra che può ancora migliorare potrebbe indurlo a rimanere per completare un ciclo”.

L'esonero di Zeman e l'arrivo di Zola non hanno consentito la svolta alla stagione del Cagliari. Come giudichi il momento attraversato dalla formazione sarda in ottica salvezza nel primo campionato intero post Cellino, si sente la mancanza di un Presidente navigato nel mondo del calcio?

“Io di Cagliari e di Cellino ho un gran bel ricordo e non posso parlarne che bene: il mio pronostico però è 1 fisso. Credo infatti che i sardi siano in un momento molto delicato e in notevole difficoltà. Dopo aver rialzato un pò la testa con l'avvento di Zola, ora sono rientrati nella loro modesta dimensione e si mormora addirittura di un ritorno di Zeman. Penso proprio che la mancanza di un Presidente come Cellino si faccia sentire. E' stato infatti un imprenditore notevole, vulcanico quanto volete, ma Dirigente esperto, navigato ed  intenditore di calcio come pochi".

Anche Cagliari ha rappresentato una tappa importante nella tua carriera.

“Di Cagliari ricordo ancora con i brividi del mio esordio in Serie A, proprio in una partita contro l'Atalanta con vittoria per 2-0. A me Cagliari ha dato molto e Mazzone ha contribuito notevolmente alla mia crescita di giocatore così come Novellino (a proposito Mister non se la prenda troppo per la disavventura di Modena...Auguri!!!) ha completato l'opera nella fase difensiva dove ero un pò carente”.

Condividi su:

Seguici su Facebook