Cagliari-Modena è terminata con il risultato di 1-0 e Fabio Liverani è appena arrivato ai microfoni di Videolina per commentare la prestazione contro gli uomini di Tesser.
Ecco le sue parole:
“È giusto che io debba andare a lavorare sulle cose negative, ma oggi abbiamo dominato in lungo e in largo, abbiamo concesso i primi dieci minuti ma avremmo potuto benissimo chiudere il primo tempo con il doppio vantaggio, abbiamo avuto delle occasioni assurde. Poi, sono d’accordo sul fatto che se hai solo un gol di ventaggio, basta un calcio piazzato per metterla in pericolo. Però siamo in crescita e già da Ferrara si è visto, non dimentichiamoci che abbiamo anche molti ragazzi che sono stati fermi per tantissimo tempo e non dobbiamo rischiarli.
Permettere ai ragazzi di giocare insieme, serve a far conoscere sempre meglio i compagni di reparto. Raramente abbiamo potuto schierare la stessa formazione. Ma ormai la rosa è completa, quindi da lunedì lavoreremo per creare le soluzioni per mettere tutti nelle migliori condizioni.
La squadra alla fine non aveva più fluidità quindi abbiamo deciso per Luvumbo con Pavo per dare più equilibrio e serenità. Soltanto giocando, vincendo e comandando le prestazioni si può aumentare la conoscenza tra i ragazzi e capire anche che si può difendere e ripartire.
Come colloco il mercato? Lo colloco come un mercato da vetta ma serve giocare a calcio, perché questa squadra ha grandi giocatori ma non ha una star, dobbiamo fare meglio, dobbiamo crescere tecnicamente, per me è importante che giochino da dietro per trovare soluzioni e ripartire.
Viola? Ha qualità ed è molto intelligente, è stato fuori due settimane perché era molto debilitato, questa settimana stava meglio e l’ho messo in campo, volevamo un centrocampo folto e di qualità, mi è piaciuto molto, l’ho cambiato perché è andato in debito di ossigeno.
Abbiamo avuto una ventina di occasioni e questo è un altro punto su cui dobbiamo lavorare. Avere una settimana piena di lavoro è importante, ma sarei più preoccupato se avessimo fatto solo un tiro come contro il Como."