Andrea Carboni, giovane centrale del Cagliari proveniente dal settore giovanile sardo, è stato ospite, insieme ai compagni Simone Aresti e Alessandro Deiola, della trasmissione Il Cagliari in Diretta, in onda sui canali di Videolina e Radiolina, dove ha parlato della stagione dei rossoblu e del suo momento.
Ecco le sue dichiarazioni:
"Ritorno in prima squadra? La testa mi ha aiutato e mi sono rimesso in gioco, ho recuperato i 90', ero fermo da molto tempo, ho lavorato per farmi trovare pronto e poi da San Siro con l'Inter è cambiato tutto.
Momento più bello? Il pari contro il Napoli, sentivo la voce di Vittorio Sanna dentro la mia testa, è stata un'emozione incredibile.
Attaccante più forte che ho incontrato? Lapadula mi ha fatto dannare di più, ma Lukaku è quello più forte che ho visto. L'anno scorso fu Palacio quello più difficile. Quando ho buttato Lukau giù a San Siro è stato grande momento per me.
Suazo, Conti a Agostini mi hanno trasmeso l'amore per il Cagliari, come anche Matteoli che mi ha scoperto da piccolo e anche Max Canzi.
Giovani da promuovere in prima squadra? Ce ne sono molti, ad esempio Michelotti, Contini, Boccia, Luvumbo sta inizando a ingranare, ce ne sono diversi, è un buon gruppo.
Contro il Genoa è una partita importante, bisogna cercare di vincere per chiudere al meglio la stagione.
Dedico questa salvezza ai tifosi e anche ai miei zii che a gennaio se ne andati per il Covid".