La gara tra Milan e Cagliari è terminata con il risultato di 3-0 e Walter Zenga, alla sua ultima panchina in rossoblù, ha commentato la prestazione della squadra contro gli uomini di Pioli.
Ecco le sue parole, ai microfoni di Sky:
“È nel diritto del presidente decidere per la società, se ha deciso di non confermarmi avrà avuto le sue ragioni. Io non ho nulla da rimproverarmi, in queste condizioni era difficile fare di più. L’unico difetto è aver fatto 10 punti subito per stare tranquilli. Ringrazio tutti perché mi hanno fatto vivere un’esperienza meravigliosa.
Dire qualcosa? Ho passato due mesi e mezzo ad Asseminello nel lockdown, ho trovato una squadra che non vinceva da tanto. Non poter fare amichevoli, non poter vedere la famiglia per tanto tempo. Sì, è un’esperienza che porterò dentro. Posso dire solo che auguro ai giocatori di mettere in pratica gli insegnamenti di questo periodo difficile per arrivare dove il presidente vuole arrivare.
Forse ho sbagliato una cosa: ho accettato un contratto di qualche mese con una clausola molto difficile da raggiungere, il settimo posto. Era una sfida, ero senza contratto al momento, mi sono messo alla prova”.