Per il portiere del Torino, Salvatore Sirigu, la partita di sabato contro il Cagliari sarà speciale. Originariamente e ricopriva il ruolo di attaccante, poi un problema di asma lo relegò in porta. A parlare dell'estremo difensore granata è stato il suo mentore Gian Piu Porcu, ex portiere delle giovanili del Cagliari ai microfoni di Tuttosport.
Ecco alcuni passaggi fondamentali dell'intervista (riportate da ilovepalermocalcio.com):
"Fantastici ricordi. Mi allenavo con la prima squadra ed avevo maestri come Silvestri e Scopigno. Purtroppo in quegli anni davanti a me c’erano portieri fortissimi, come Colombo, Bertola, Mattrel, per non parlare di Reginato ed Albertosi, arrivati in un secondo momento, ma vincenti per natura. Comunque il Cagliari dal ‘64 al ‘66 aveva la “De Martino” più forte d’Italia. Agli inizi del nuovo millennio il Cagliari mi chiese di indicargli tre portieri che potessero interessare nel Nuorese.
Ed io misi gli occhi, oltre che su Sirigu, anche su Capello ed un certo Stocchi. Fecero un provino e l’unico escluso fu proprio Sirigu. Che poi tornò alla “Puri e Forti” e quindi Posada. Mi fa specie che il Cagliari abbia scartato Sirigu, perché avrebbe fatto un investimento per gli anni futuri. Io non mi voglio assolutamente assumere i meriti, ma la prima società della Sardegna dovrebbe fare più attenzione ai prodotti della propria terra. Accadde a suo tempo anche per Zola".