Il Direttore Generale del Cagliari, Mario Passetti, intervenuto ai microfoni di Romanews Radio, ha parlato di vari argomenti, tra cui il match di stasera con la compagine giallorossa guidata da Eusebio Di Francesco.
Ecco le sue dichiarazioni:
“Il nostro status mentale e fisico? Il Cagliari sta continuando il suo percorso di crescita da qualche giornata. Quando abbiamo deciso di cambiare guida tecnica, c’è stato l’inizio di un percorso diverso e intelligente al tempo stesso. Si sta cercando di capitalizzare il lavoro fatto in precedenza da mister Rastelli, che qui ha vinto un campionato cadetto e ottenuto un ottimo undicesimo posto in massima serie.
Ora con Diego e lo staff si sta affrontando un discorso tattico differente: questo cambio di rotta ci dà più equilibrio e certezze. La partita con la Roma? Indubbiamente si tratta di un banco di prova importante e complicato.
Se vuoi stare in Serie A, devi affrontare queste gare, consapevole di avere forza ed equilibrio. Nel calcio, nulla è impossibile. Stiamo lavorando parecchio e sappiamo che il lavoro paga. Se essere ex giocatori aiuta nel mestiere dell’allenatore?
Credo che in primo luogo bisogna avere delle idee molto chiare. Al giorno d’oggi, il calcio è diventato molto complicato. Bisogna avere lo staff giusto ed avere una buona preparazione.
L’essere stati ex giocatori può essere un vantaggio poiché si ha la giusta conoscenza della piazza, si hanno dei grandi stimoli, si parla la stessa lingua dei giocatori. In Lopez abbiamo trovato queste caratteristiche, così come la Roma ha fatto con Di Francesco: entrambi vogliono formarsi e crescere, ma soprattutto hanno un’idea di calcio.
Il nostro percorso sullo stadio? Il nostro iter prevede la costruzione di un impianto che sostituisca il Sant’Elia: si tratta, quindi, di territorio comunale che il Cagliari avrà in concessione per i prossimi 50 anni.
La nostra mission era quella di dare una casa ai nostri tifosi e alla nostra isola, anche perché siamo la nona squadra per numero di supporters e con la Sardegna tutta che ci segue. Siamo davvero orgogliosi di questo.
Due anni orsono, presentammo il progetto preliminare, approvato insieme alla variante urbanistica, che potesse permettere la costruzione dello stadio provvisorio, laddove prima c’erano i parcheggi del vecchio Sant’Elia.
Nei giorni scorsi, abbiamo selezionato 3 delle 25 candidature per la progettazione della struttura definitiva. Barella e Nainggolan simili? Se molti lo dicono, significa che un fondo di verità c’è.
Nainggolan rappresenta un modello da seguire per Nicolò, specialmente per la passione e l’intensità che viene messa nelle singole partite: è una caratteristica che appartiene ad entrambi. Nicolò non segna molto, ma regala tante soddisfazioni”.