Carlo Catte dal 29 giugno è il nuovo Amministratore Delegato del Cagliari Calcio. "Una bella responsabilità , ma anche un motivo d'orgoglio e soddisfazione", dichiara Catte a L'Unione Sarda.
"Il nuovo ruolo mi porta a uscire dal mio perimetro di attività amministrativo/contabile e pensare all'azienda a trecentosessanta gradi. Esclusa giusto la parte sportiva. Ma anche lì, ogni operazione di mercato prima di avere un senso tecnico, deve essere ragionata dal punto di vista aziendale".
Tra conti e campo
"Ci dev'essere il giusto equilibrio. Aver vinto il premio Fair Play finanziario per il campionato in Serie B, stravinto sul campo, è stata per noi la soddisfazione più grande. Il Cagliari è una società in salute: negli ultimi tre anni sono stati fatti grandi passi avanti dal punto di vista organizzativo e manageriale. E c'è una meritocrazia. Oggi nel Cagliari, chi ha capacità , può emergere".
Quattro obiettivi
"Consolidamento dei risultati innanzitutto, stadio temporaneo e definitivo, diritti televisivi e ulteriore crescita a livello di club".
Verso lo stadio provvisorio
"Mai avuto la sensazione che non si potesse realizzare. Ancora, però, manca un passaggio, con gli ultimi lavori da completare e il rilascio delle autorizzazioni. Pertanto non abbassiamo la guardia. Una cosa è certa, non vedo l'ora che sia il 10 settembre".