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Ibarbo: "Voglio riconquistarmi il Cagliari, qui ho ritrovato la mia città: ricomincio da zero"

"Ritornare al Cagliari era il mio più grande desiderio, adoro la Sardegna: ringrazio i tifosi per gli applausi contro la Juve. E' stata una grande emozione"

La Redazione
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"Colombia? In questo momento sto pensando a come riconquistarmi il Cagliari", così Ibarbo ai microfoni di Gianlucadimarzio.com.

"Ritrovare alcuni compagni è stato fantastico perché gli volevo bene e quindi mi sono emozionato. Ma non solo ad Asseminello... Ho ritrovato la "mia" città e la "mia" squadra, sono felice di essere nuovamente qui. Domenica al Sant' Elia è stato bellissimo il nuovo appuntamento con i tifosi, un tuffo nel passato. Poi lo stadio era pieno, c'era la partita contro la Juventus, un'atmosfera fantastica. E gli applausi mi hanno aiutato a sciogliere l'emozione. Peccato per il risultato, sarebbe stata una serata perfetta per me".

"E Asprilla, il mio idolo. In quel periodo si era trasferito in Europa e faceva anche grandi cose in Nazionale. Era sulla bocca di tutti, la sua popolarità era grandissima. Quando iniziai a giocare tutti mi paragonavano a Tino, per il modo di correre, per le finte. Allora cominciai a studiarlo, a ispirarmi a lui".

"In questo momento sto pensando a come riconquistarmi il Cagliari più che la Nazionale (ride di nuovo). Sono venuto qui perché era il mio grande desiderio, non ho pensato di venire qui per farmi convocare dalla Colombia. Ricomincio da zero, come quando arrivai a 19 anni. Faccio finta di ricominciare da lì, ma ho il vantaggio di essere consapevole che in Sardegna si sta benissimo e che mia moglie e mio figlio la adorano. Le condizioni sono le migliori, non potevo chiedere di meglio. Azzero tutto, riparto dal 2011".

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