Partecipa a Blog Cagliari Calcio 1920

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Centrali di ferro; Melchiorri, che pomeriggio! Le pagelle rossoblù

Le pagelle del Cagliari, che sconfigge 2-1 l’Inter a San Siro

Condividi su:

Storari: 6. Sulle uscite basse e alte non sbaglia un colpo, offrendo sicurezza al reparto difensivo. In occasione del gol del vantaggio nerazzurro compie un grande intervento su Joao Mario, ma lo stesso giocatore è più lesto e ribadire in porta il pallone.

Pisacane: 6. Nel primo tempo viene letteralmente surclassato da Perisic e Santon, ma si riscatta nella seconda frazione unendo carattere a concretezza nella fascia e proponendo sortite efficaci.

Ceppitelli: 7. Prestazione superba per il difensore rossoblù, che compie fondamentali interventi in chiusura, e di testa libera l’area.

Bruno Alves: 6.5. Mezzo punto in meno per l’errore in fase di disimpegno dal quale scaturisce l’azione che porta al vantaggio dell’Inter. Per il resto non sbaglia un colpo, formando con Ceppitelli una coppia centrale davvero di qualità.

Murru: 6. Superato costantemente nel primo tempo, come l’altro esterno Pisacane, trova la forza per reagire e creare superiorità nella corsia sinistra, costringendo i nerazzurri al ripiegamento.

Munari: 6. Talvolta pare non avere il passo necessario per fare filtro, ma sopperisce alle mancanze frapponendo il fisico e cercando di resistere ai contrasti (Dal 69’ Isla: 6.5. Reduce dalle fatiche con la propria nazionale, il cileno cambia il volto della partita, innalzando il tasso tecnico del centrocampo e proponendo cross interessanti, da uno dei quali Melchiorri mette di testa di pochissimo a lato).

Tachtsidis: 6. Disastroso nella prima frazione, dove sbaglia l’impossibile e dà il la a numerose ripartenze interiste, si sveglia dal torpore nei secondi 45’ e la manovra ne beneficia notevolmente. Spende inoltre bene un cartellino giallo per fermare una pericolosa ripartenza.

Padoin: 6. Effettua un pressing asfissiante, pagandolo quando si trova in fase offensiva e dimostra di non avere la giusta lucidità per concludere l’azione nel migliore dei modi.

Di Gennaro: 7. Sulla trequarti il mancino educato ha scoperto una seconda giovinezza. Nella seconda frazione, quando la pressione avversaria si allevia, riesce a meglio destreggiarsi, creando grattacapi ai nerazzurri. Prima un suo sinistro a giro termina di poco a lato, poi è un super Handanovic ad opporsi a una sua staffilata. È costretto a uscire a causa dei crampi (Dal 77’ Barella: 5. Poca lucidità nel momento topico del match, quando sbaglia passaggi semplici e controlla palla non come lui sa fare, ricorrendo anche al fallo che gli costa il giallo).

Sau: 6.5. Partita di grande sacrificio per l’attaccante sardo, il quale arriva fino al centrocampo per cercare qualche pallone giocabile. Un grande intervento di Handanovic gli nega la gioia del gol, che sarebbe potuto essere il quarto in altrettanti incontri a San Siro (Dal 60’ Borriello: 6. Fa a sportellate con la difesa nerazzurra, anche se dei suoi suggerimenti non vengono sfruttati a dovere, specie negli ultimi minuti di gara. Un ottimo Handanovic neutralizza una sua potente conclusione al termine di una ripartenza).

Melchiorri: 8. The man of the match. Il tecnico Rastelli lo schiera titolare, nella speranza che il dinamismo e la rapidità del bomber potessero ripagarlo. È inoltre bravo a non richiamarlo in panchina, affiancandogli Borriello. I risultati si vedono, eccome: il buon Federico prima impegna severamente Handanovic, poi trova il pareggio grazie al suo “istinto” e quindi mette di pochissimo a lato con un colpo di testa, fino a trovare (complice la deviazione di Murillo e la disattenzione del portiere nerazzurro) la rete del definitivo 2-1. Sarà una giornata indimenticabile per l’attaccante che, più forte della sfortuna, sta raccogliendo i frutti dei suoi sforzi.

All. Rastelli: 7. Forse nemmeno lui immaginava che quelle scelte tecniche si sarebbero rivelate tremendamente azzeccate. Richiama in panchina Sau e non Melchiorri, che si rivelerà decisivo per cambiare le sorti dell’incontro, e inserisce nel secondo tempo Isla al posto di Munari, dando maggiore dinamismo a qualità al centrocampo rossoblù. Senza dimenticare che motiva i suoi perché riescano a dare il massimo: la terza vittoria consecutiva non può essere un caso.

Chi sale

Melchiorri mette la sua firma e risulta essere decisivo ai fini del risultato.

Chi scende

Barella non riesce ad esprimere la sua qualità.

Condividi su:

Seguici su Facebook