Storari: 7. Nulla può fare sul rigore di Perotti e sul raddoppio di Strootman. Prodigiosi invece gli interventi su Dzeko e Bruno Peres nella ripresa.

Isla: 6+. Troppo nervoso dal primo tempo, riesce però a reagire in seguito al rigore provocato per il fallo su El Shaarawy macinando chilometri lungo la corsia destra e servendo a Sau l’assist per il gol del pareggio.

Salamon: 6. Si fa trovare pronto dopo il forfait dell’ultimo minuto di Ceppitelli. Cresce nel corso della gara riuscendo ad anticipare gli avversari. Avrebbe forse potuto fare meglio in occasione del raddoppio giallorosso.

Bruno Alves: 7+. Il gigante della difesa rossoblù. Non perde alcun duello con gli attaccanti avversari ed è il vero regista del Cagliari, impostando con abilità e precisione.

Murru: 6.5. In netto miglioramento rispetto alla sconfitta di Genova. Spinge con assiduità, proponendo cross interessanti, anche se deve migliorare in fase di marcatura.

Ionita: 6.5. Anche per il moldavo sostanziali passi in avanti rispetto alla gara di domenica scorsa.

Di Gennaro: 7. Timido nella prima parte del match, sale in cattedra specie nel secondo tempo andando a recuperare un gran numero di palloni e spendendo tante energie, senza disdegnare la conclusione. Ha ampi margini di crescita in massima serie.

Padoin: 6+. Lavoro oscuro per l’ex juventino, chiamato a rincorrere gli avversari per spezzare il gioco. Dialoga bene con i compagni e sfiora con un tiro deviato il gol nella prima frazione (Dal 71’ Giannetti: 6. Bravo a mettere pressione alla difesa romanista).

Barella: 6+. Il ragazzo ha talento da vendere. Propone buoni palloni per gli attaccanti ed effettua grande movimento lungo la trequarti. Bene anche quando viene arretrato sulla mezzala (Dal 79’ Deiola: sv).

Sau: 7. Propizia il gol di Borriello che riapre la partita con un’ottima azione e conclusione che costringe Szczesny alla respinta corta, e trova di testa il meritato pareggio (Dal 90’ Munari: sv).

Borriello: 7-. Mette paura a Szczesny con una conclusione respinta con i piedi, prima di disperarsi quando il suo tuffo d’angelo, a fine primo tempo, si stampa sul palo. Realizza però nella seconda frazione il gol che accorcia le distanze: e sono due in campionato e sei nelle prime tre uscite ufficiali.

All. Rastelli: 6.5. Capisce che il 4-3-1-2 sia un modulo che scorra oramai nel dna del Cagliari, nonostante stagione dopo stagione gli interpreti cambino, e lo propone, accantonando il 3-5-2. La squadra alza il proprio baricentro, mette pressione alla Roma e conquista col cuore il pareggio. Che questa sia la strada da percorrere.

Chi sale

Bruno Alves giganteggia in difesa, dominandola e dimostrando di essere un tassello fondamentale. Sau trova il meritato gol e Borriello marca la sesta rete in tre partite ufficiali in rossoblù: altro da aggiungere?

Chi scende

Nessuno merita di essere considerato peggiore in campo.