Storari: 6. Subisce a freddo la rete di Costa Ferreira sulla quale nulla può fare. Blocca le conclusioni dalla distanza degli avversari, e come un gatto arpiona un pallone vagante nella parte finale della gara.
Pisacane: 6. Schierato nuovamente a destra gioca una partita fatta di grinta e sacrificio. In fase di spinta non è impeccabile, meglio in copertura.
Krajnc: 6.5. All’esordio in campionato, il centrale sloveno è sicuro negli anticipi, in particolare di testa. Impegna severamente Iacobucci sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Capuano: 6.5. Prosegue nel periodo positivo, in particolare dopo le indecisioni della scorsa stagione. Guida il reparto con personalità e non fa toccare palla a Petkovic.
Murru: 6. Meglio rispetto alle precedenti uscite, spazza senza andare troppo per il sottile nelle circostanze scabrose. Ancora da perfezionare i cross.
Munari: 5.5. Alla prima da titolare in rossoblù, l’ex Watford fatica a trovare la posizione e ricorre spesso al fallo per bloccare le sortite avversarie. Da rivedere (Dal 53’ Farias: 7.5. Entra e cambia la partita. Si inserisce tra le linee creando superiorità , facendo muovere palla con rapidità e soprattutto mette a segno due decisive reti, che consentono al Cagliari di conquistare i tre punti: la prima su rigore (pallone sotto la traversa), la seconda nel finale con una potente conclusione imprendibile. Di altra categoria).
Fossati: 6.5. Prendere il posto di uno come Di Gennaro non è cosa semplice, ma il centrocampista si cala bene nella parte smistando la palla con precisione e riuscendo ad addormentare il match quando necessario.
Dessena: 6.5. Resta in campo anche con un grande cerotto sulla fronte, da grande combattente quale è. La grinta non manca, la tecnica potrebbe migliorare ma il capitano ci piace anche così, soprattutto quando procura anche i calci di rigore.
Joao Pedro: 6.5. Una sua girata al volo per poco non regala il pareggio al Cagliari. Gli viene anche annullato un gol probabilmente regolare. Per il resto smista il pallone per gli attaccanti e corre tanto, dovendo poi uscire per la stanchezza (Dall’88’ Deiola: sv. Pochi minuti per contribuire a resistere alle sortite dei padroni di casa).
Giannetti: 6.5. Trasforma il rigore del pari con un tiro potente centrale. Non si ferma contribuendo al pressing alto, fino agli ultimi minuti, e dialoga bene con i compagni di squadra.
Cerri: 6.5. La stazza è imponente, i movimenti potranno essere migliorati partita dopo partita. Regge il peso dell’attacco rossoblù facendo buone sponde, mettendo in mostra un’ottima tecnica e creando di testa grattacapi al portiere avversario. Procura anche il prezioso rigore che genera l’espulsione di Volpe e il raddoppio dei sardi. Piacevole scoperta (Dall’80’ Melchiorri: 6. Molto bene al suo ingresso in campo. Ci prova subito con un gran controllo di tacco e una conclusione strozzata, neutralizzata da Iacobucci).
All. Rastelli: 7. Inserisce 7 giocatori nuovi dall’inizio, lascia in panchina il bomber Sau, rinuncia al gioco spettacolare ma il risultato gli da ragione. Che chiedere di più?
Chi sale
Diego Farias entra e regala con due reti, una su rigore e l’altra con una potente conclusione nei minuti finali, una preziosa vittoria ai rossoblù. Giannetti corre a perdifiato, e Cerri mette in mostra una stazza impressionante e un’ottima tecnica di base.
Chi scende
Gianni Munari, probabilmente non ancora entrato appieno nei meccanismi della linea mediana, non convince appieno, ricorrendo spesso al fallo.