Storari: 6. Inoperoso per tutta la gara (nemmeno un tiro nello specchio da parte degli avversari), è però preziosissimo per “telecomandare” i compagni di squadra e incoraggiarli.
Pisacane: 6.5. La grinta non manca. Corre per tutta la partita, e offre a Sau l’assist per il 3-0. Non precisissimo nei fondamentali.
Salamon: 6.5. Partita di personalità per il centrale ex Pescara, che, nonostante non fosse al meglio della condizione, anticipa costantemente l’avversario, in particolare di testa, soffrendo moderatamente Tounkara. Unico neo qualche appoggio errato, ma ci sarà tempo per affinare l’intesa coi compagni (Dall’83’ Benedetti: sv. Qualche minuto di ordinaria amministrazione).
Capuano: 6.5. Come il compagno Salamon, concede poco agli avversari, anche se talvolta il pericoloso Tounkara lo mette a dura prova.
Balzano: 6.5. Schierato a sinistra, fascia non solitamente di sua competenza, se la cava egregiamente, proponendosi in fase offensiva con più costanza rispetto a Pisacane e non disdegnando la conclusione, spesso però sballata.
Dessena: 6.5. Tanti polmoni e un piede talvolta da “rivedere” per il capitano rossoblù, al quale tuttavia non si può rimproverare nulla. Prende per mano i compagni nei momenti di sofferenza e fa in modo che la squadra sia compatta.
Di Gennaro: 7.5. Un faro a centrocampo. Sprecare un paragone con Pirlo potrebbe essere azzardato, o forse non troppo. Gioca di prima o a due tocchi, verticalizza, smista, apre sulle fasce. Comanda il gioco a proprio piacimento, e subisce pure il fallo che manda Salzano anzitempo negli spogliatoi (Dal 71’ Fossati: 6. Un suo retropassaggio killer innesca Tounkara, ma l’ex Perugia rimedia alla grande compiendo un prodigioso intervento in ripiegamento. Suggerisce nel finale a Farias che spara addosso a Cordaz).
Deiola: 7. Oramai il sardo di San Gavino non è più una sorpresa. Due gol e mezzo in tre partite ufficiali (se si considera l’autorete contro l’Entella) sono un ottimo biglietto da visita. La perla contro il Crotone da distanza siderale è da copertina per i servizi televisivi. Ed è solo la prima partita di campionato. Meritata la standing ovation del Sant’Elia (Dal 64’ Joao Pedro: 6.5 Schierato sulla linea mediana come lo scorso anno, gestisce il pallone e innesca i compagni di squadra, senza particolari squilli. Prezioso nelle chiusure).
Farias: 7. Fa ammattire la difesa avversaria, quando si infila tra le linee e dopo il passaggio di Sau fulmina Cordaz con un collo-punta di destro. Prova anche la doppietta, sia con un pallonetto, sia nel finale con una veloce ripartenza sulla quale trova il portiere crotonese pronto alla respinta. Da lui, inoltre, parte l’azione che conduce al terzo gol.
Sau: 7. I suoi agganci sono di categoria superiore, le giocate pure. Trova anche la rete. Cosa chiedere di più al bomber di Tonara?
Giannetti: 7. Tanto lavoro oscuro, fatto di corsa e sacrificio. E poi la quarta segnatura è una vera è propria perla. Stop, rientro sul destro e conclusione a giro sul palo lontano. Poesia pura, che completa una serata straordinaria del tridente rossoblù.
All. Rastelli: 7. Schiera una squadra compatta, che riesce a soffrire e colpire quando gli avversari meno se lo attendono. Bravo a spronare i propri ragazzi fino alla fine, per non fare in modo che abbassino la tensione.
Chi sale
Tutta la squadra, dopo una grande prestazione corale, merita di stare sul gradino più alto del podio.
Chi scende
A nessuno la palma di peggiore in campo.