Brkic: 6. Sicuro sulle prese alte, commette solo un errore quando esce a prendere “farfalle”, come si suol dire: per fortuna Salah manda a lato. Sul gol di Gilardino poco può fare. Intelligente nel rallentare le rimesse, quando si accorge che la squadra è in debito d’ossigeno.

Pisano: 6.5. Al ritorno da titolare e con una fascia da capitano a renderlo ancora più orgoglioso di vestire i colori rossoblù, mette in campo una prestazione ordinata, spazzando quando conviene.

Diakitè: 7.5. Sontuoso. Dalle sue parti non si passa. Per chi lo riteneva “bollito”, ecco la migliore risposta da parte del francese, che non si fa problemi a buttare il pallone in tribuna e di testa le prende tutte.

Ceppitelli: 6.5. In leggero ritardo su Gilardino in occasione della rete del momentaneo 1-2 viola. Al di là dei particolari, convince e bada alla concretezza per sbrogliare le situazioni complesse.

Avelar: 6. Spinge molto nel primo tempo. Nella ripresa viene sostituito per precauzione, essendo ammonito (Dal 61’ Murru: 6. Rimedia anch’egli il giallo per un intervento veemente sull’avversario. Non concede tuttavia nulla dalle sue parti).

Dessena: 6.5. Difetta come sempre in precisione, ma se conduce la gara con la grinta che gli si confà, il resto si può perdonare. Aggiungiamo che gioca praticamente tutto il match con un “turbante” in testa, causa un taglio rimediato in uno scontro.

Ekdal: 7. Nell’inedita prestazione di regista lo svedese si trova a suo agio, abbinando piedi buoni e dinamicità. Esperimento riuscito.

Joao Pedro: 6.5. Deve lasciare la contesa causa crampi, dopo aver speso tutto quello che potesse (Dal 78’ Donsah: sv. Si nasconde tra le maglie viola, ma cerca di mettere il fisico per costruire un muro dinanzi all’area cagliaritana).

Farias: 7.5. Riguardando il gol dell’1-3 ci si chiede come mai non abbia giocato così tutto il resto (o quasi) della stagione. Un furetto imprendibile, sguscia tra le maglie dei difensori fiorentini facendoli ammattire, e sfodera un assist al bacio per il vantaggio firmato Cop.

M’Poku: 7. Non sarà un fulmine in velocità, ma ieri ha dimostrato che c’è, eccome. Il suo grande assist nel primo tempo viene sprecato da Cop a tu per tu con Neto. Nel secondo la tecnica gli consente di tenere palla e di far ripartire pericolosi contropiedi.

Cop: 7.5. Lo si aspettava da tanto tempo. Aveva segnato alla seconda gara, poi si era perso. Ora, la rinascita. Le due decisive reti (specie la seconda, dove mette a sedere Savic prima di concludere) oscurano il clamoroso errore davanti al portiere nel primo tempo. Il croato è utilissimo in fase di sviluppo dell’azione, riesce a compiere i movimenti giusti e deve solo, talvolta, “raddrizzare” la mira (Dal 68’ Sau: sv. Lasciato solo in mezzo ai difensori viola, l’attaccante sardo fa quello che può, soprattutto in fase di non possesso).