Brkic: 6. Salva l’impossibile: la parata su Mauri col piedone sinistro è qualcosa di straordinario. Ma commette due errori grossolani, una respinta errata e un debole passaggio, ai quali riesce però a rimediare. Nulla invece può sui gol biancocelesti.
Balzano: 6. Non si risparmia in fase di spinta e salva sulla linea un gol praticamente fatto. Troppo nervoso nel finale di gara, quando i nervi erano tesi. Di più, tuttavia, non poteva fare.
Diakitè: 5. Ingenuo nell’azione che genera il secondo rigore e la sua espulsione (anche se, rivedendo le immagini dell’episodio, rimangono dubbi). In 11 contro 10 e con un gol in più la Lazio, nonostante il secondo penalty fallito, diventa padrona incontrastata del campo.
Rossettini: 5. Anche lui, come Diakitè, avrebbe meritato il rosso per doppia ammonizione, ma viene perdonato da Rocchi. Non comanda la difesa come dovrebbe, e i biancocelesti si infilano tra le maglie rossoblù come lame nel burro.
Avelar: 6. Corre per 90 minuti e oltre lungo la fascia sinistra, dalla quale provengono i maggiori pericoli per la compagine laziale. Termina la gara in debito d’ossigeno.
Dessena: 5. La grinta non manca, i piedi però sono sempre gli stessi, purtroppo. Sbaglia i fraseggi stretti e le aperture: il pressing asfissiante non basta (Dal 58’ Edkal: 5.5. Non riesce a incidere in alcun modo).
Crisetig: 5. In occasione del primo rigore su Keita sbaglia l’anticipo e invece del pallone arpiona la gamba dell’avversario. In preoccupante involuzione.
Joao Pedro: 5. Non azzecca praticamente nulla, e Mauri in particolare lo fa ammattire.
Farias: 5. Contro Empoli e Milan aveva ben figurato, ieri nulla gli è andato bene (Dal 72’ Capuano: sv. Fa ingresso per prendere il posto di Diakitè, espulso, e si trova sempre uno contro uno con i laziali).
Sau: 6.5. Trova il gol del momentaneo pareggio, grazie anche a una deviazione. Massacrato dai difensori laziali, non poteva dare di più (Dal 78’ Duje Cop: sv. Tacchetti sbagliati ed equilibrio precario: nient’altro da aggiungere).
M’Poku: 6. Marchetti gli nega il gol del pari compiendo un grandissimo intervento a seguito di una sua punizione. La sua tecnica potrebbe essere decisiva, se però abbinata ad una maggiore velocità e ad un trattamento meno “severo” da parte degli avversari.
Chi sale
M’Poku, Sau, Avelar e Balzano paiono essere tra i pochi a crederci veramente.
Chi scende
Il resto della squadra è in evidente difficoltà fisica e senza la necessaria cattiveria per raggiungere la salvezza.