Brkic: 6.5. Senza lui in porta, la gara sarebbe terminata almeno 4-1. Salva miracolosamente su Antonelli nel primo tempo, poi su Pazzini e Cerci nei minuti di recupero. Sulle prodezze di Menez e Mexes nulla può, idem sul rigore.
Gonzalez: 4.5. Non è un esterno zemaniano, o forse non è proprio un esterno. Macchinoso, impiega due-tre secondi per pensare al miglior passaggio da effettuare, oltre a perdere costantemente l’uomo (Dal 1’ st. Pedro: 6. Si vede negare l’ennesimo gol stavolta dalla traversa, appena prima del rigore regalato da Tagliavento ai rossoneri).
Diakitè: 6.5 Un suo svarione per poco non regala un’azione ghiotta al Milan, ma il difensore rimedia col fisico su Menez. Gioca una partita di personalità , portando palla e anticipando sempre gli attaccanti rossoneri di testa.
Ceppitelli: 5.5. Incerto rispetto al compagno di reparto, gioca poco la palla, respingendo con energia in fallo laterale e proponendo lanci lunghi per gli avanti rossoblù. Cerca di fare quello che può nelle situazioni di inferiorità numerica, in occasione dei tanti, troppi contropiedi avversari. E sul rigore nulla da dire, il fallo su Cerci era chiaramente fuori area, ma Tagliavento e gli assistenti non l’hanno pensata alla stessa maniera.
Avelar: 6. Bene in fase di spinta, dove dialoga bene con gli attaccanti, specie con Sau. Poco presente, invece, in difesa, dove la fascia sinistra è sempre sguarnita.
Donsah: 5.5. Non pervenuto, o quasi, nel primo tempo. Nella ripresa, in seguito all’uscita di Gonzalez, Zeman lo inventa terzino destro e il ghanese non sfigura, anzi.
Crisetig: 5.5. Smista il pallone con più fatica rispetto alla gara contro l’Empoli. Bene nel dare il là ai contropiedi.
Ekdal: 5.5. Promosso capitano, lo svedese non si risparmia, corre, combatte, ma purtroppo non riesce nell’obiettivo di replicare la straordinaria prestazione contro l’Inter nel medesimo stadio.
Farias: 6.5. Il gol è una vera perla: fa sedere Mexes e deposita alle spalle di Diego Lopez. È una continua spina nel fianco per la difesa rossonera.
Sau: 5.5. Sullo 0-0 fallisce una ghiotta palla-gol dopo un invito di Avelar. Poi giungono i fastidi fisici e il bomber di Tonara progressivamente si spegne.
M’Poku: 5. Terribilmente lento, non regge il passo dell’altra ala Farias. La tecnica è adeguata, è vero, ma senza la rapidità nel gioco di Zeman si ottiene poco (Dal 65’ Cossu: 6. Prova a velocizzare la manovra, grazie ai continui fraseggi con Pedro e Farias, ma il rigore taglia le gambe a lui come al resto della squadra).
Chi sale
Brkic, incopevole sui gol milanisti, ne salva almeno altri tre, mentre Farias è autore di un gran gol.
Chi scende
M’Poku si dimostra poco consono allo stile zemaniano, e Gonzalez fa capire che, probabilmente, non è per nulla un esterno, meno che meno di spinta.