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Il borsino rossoblù: Pinilla bomber, blackout Adàn, il folletto e quel piedone...

Le pagelle di Cagliari-Juventus. Gravi le responsabilità di Adàn, che pesano in maniera incredibile sulla sconfitta rossoblù. Pinilla invece riscatta l’opaca prestazione di Verona

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Adàn: 4,5.

Impeccabile per quasi ’70 minuti, con ottimi interventi su Vidal e Tevez, e nessuna responsabilità in occasione del pareggio di Llorente. A un certo punto, però, arriva inspiegabile il blackout: l’incertezza sulla conclusione di Marchisio, in un momento di grande equilibrio della gara, consente alla Juventus di passare in vantaggio. L’ex Real si ripete poco più tardi, quando non trattiene un innocuo tiro di Llorente dal limite, consentendo a Lichtsteiner di siglare la quarta rete ospite.

Pisano: 6.

Se il terzino destro selargino arriva a fare delle aperture precise da un lato all’altro del campo, significa che è in giornata. E lo si è visto: grande attenzione in copertura e ottime ripartenze (Dal 77’ Cabrera: sv. Presente per un quarto d’ora in campo, ma nessuno l’ha visto).

Rossettini: 6.

Si perde Llorente in occasione del gol del pareggio, ma è, occorre sottolinearlo, ingannato dal movimento di Tevez. Partita perfetta fino alla debacle finale dei rossoblù.

Astori: 6.

Le sirene del Manchester United, con Moyes in prima persona presente al Sant’Elia per visionarlo, hanno risvegliato il “tedesco”. Gioca una partita nella quale riesce a ben controllare l’attacco bianconero. Unica disattenzione nel primo tempo, con un passaggio orizzontale “killer”, sul quale rimedia egli stesso.

Murru: 5,5.

La corsia sinistra è terra di conquista da parte degli ospiti. Il terzino non riesce a fare adeguato filtro e dalle sue parti nascono quasi tutte le occasioni juventine: il pareggio, oltre alla rete dell’1-3 e a diverse altre conclusioni sventate da Adàn.

Dessena: 6,5.

Se fosse entrato quel pallone sul quale si è opposto da campione Buffon, sarebbe potuta essere una partita ancor più scintillante. Corre, recupera palloni, si propone in avanti, provando a sopperire alla pesante assenza del neo giocatore romanista Nainggolan.

Conti: 6.

Il capitano non si risparmia, sente come non mai anche questo match, dopo quello contro il Napoli, e fa di tutto (senza fortuna) per contribuire ad un felice risultato finale. Il suo colpo di testa al primo tempo per poco non frutta il raddoppio dei rossoblù. Nel finale deve placare gli accessi animi dei compagni di squadra.

Ekdal: 5,5.

Il centrocampista svedese sta pian piano riacquisendo la forma migliore, anche se non esprime ancora il meglio di se. Riesce a fare maggior pressing, impostando con velocità. Non disdegna, talvolta, la conclusione. Esce stremato e sfiduciato per l’inutile prestazione (Dal 82’ Perico: sv. Pochi minuti per dare il suo contributo in una gara che, ormai, non aveva più nulla da dire).

Cossu: 6,5. 

Un folletto imprendibile per i centrocampisti e difensori bianconeri. Dal suo piede prendono avvio tutte le occasioni più limpide dei padroni di casa. Prestazione non premiata da un risultato felice.

Sau: 5,5.

Un pesce fuor d’acqua. Il fisico minuto non lo aiuta, e viene perciò annullato dai possenti difensori della Juventus. Sostituito per cercare di dare più peso in attacco (Dal 65' Ibarbo: sv. Quanti palloni è riuscito a toccare in mezzora? Pochi, troppo pochi per un giocatore ancora palesemente in ritardo di condizione, che si sperava cambiasse l’inerzia della partita, ma con scarsi risultati).

Pinilla: 6,5.

L’espulsione, peraltro esagerata, da parte del “solito” Guida, macchia leggermente una prestazione sontuosa da parte dell’attaccante cileno. Si carica nelle spalle il peso dell’attacco rossoblù, e punge alla prima occasione utile, timbrando il gol del vantaggio cagliaritano. Impensierisce Buffon anche in altre circostanze.

Chi sale

Pinilla si guadagna la palma di migliore in campo per i rossoblù, in una partita dai due volti, in equilibrio fino al 2-1 ospite. Il cileno gioca a viso aperto, riuscendo a riscattare l’errore dal dischetto di domenica scorsa contro il Chievo con una prestazione convincente, condita anche dal gol. Macchia la sua gara con un discutibile cartellino rosso. Dessena si dimostra un centrocampista completo, e per poco non trova la rete del raddoppio. Se non fosse stato per il “piedone” di Buffon…

Chi scende

Murru non riesce spesso a contrastare efficacemente le sortite bianconere, ma il peggiore in campo è senza dubbio Adàn. Lo spagnolo non commette errori per 2/3 della partita, poi sul tiro di Marchisio non è impeccabile, e in occasione del quarto gol ospite si fa sfuggire una comodo pallone. Scommessa persa già in partenza?

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