Cragno: 6. Incolpevole sul primo gol, ipnotizza Ibra su rigore tenendo a galla i suoi. I compagni lo lasciano solo di fronte ai tiri del Milan. Si salva solo lui insieme a Nandez.
Walukiewicz: 5. Leao gli crea più di un problema con la sua velocità. Il primo gol rossonero arriva proprio dalle sue parti. Poi commette fallo di mano in area e provoca il rigore. Non è sicuro, va regolarmente in affanno.
Ceppitelli: 4,5. Perde un pallone sanguinoso che il Milan trasforma in gol. Un minuto dopo prende anche un giallo ingenuo. Dal centro passano troppo facilmente, viene sempre preso in mezzo. Non è giornata. Dal 62' Carboni: 6. Meglio del suo capitano, mette un paio di pezze qua e là.
Klavan: 4,5. Sfortunato nell'occasione del gol, il pallone esce ma lui lo ributta dentro, crudele ironia. Nel raddoppio rossonero non stringe troppo al centro e lascia scoperto il suo lato. Sbaglia anche l'anticipo nel terzo gol. Dal 62' Ladinetti: 5,5. Qualcosa in più la porta, ma non può fare quasi nulla. Anche lui viene risucchiato a centrocampo dalla forza centrifuga del Milan.
Mattiello: 5,5. Soffre anche lui gli strappi di Leao, e come se non bastasse su quella fascia c'è anche Theo Hernandez, non uno qualunque. Cerca comunque di spingersi nelle terre lontane, ma con scarsi risultati.
Nandez: 6. Uno dei pochi che lotta e che non si arrende. È lui insomma. Prova a cambiare il ritmo alla gara con qualche galoppata ma non basta, e gli altri non lo seguono. In un centrocampo allo sbando è l'unico che produce qualcosa.
Ionita: 5. Va in difficoltà come tutto il centrocampo. Non è un attaccante e lo si nota quando capita davanti a Donnarumma. Non trova riferimenti, Kessié lo annulla. Dal 79' Marigosu: S.V.
Faragò: 5. Kessié e Bennacer gli mordono le caviglie quando ha palla, non riesce quasi mai a uscire tranquillo tra le due trequarti. Non porta nulla in termini di offensività, se non un colpo di testa pericoloso nel finale che Donnarumma mette in corner.
Lykogiannis: 5. Non riesce a dare il giusto apporto in fase offensiva. Dov'era al gol di Ibra? La sua fascia è troppo scoperta, non riesce a prendere le misure giuste.
Gaston Pereiro: 5. Ha difficoltà a giocare tra le linee, perde qualche pallone di troppo in zone non proprio sicure. Un lampo di luce quando mette Ionita di fronte alla porta con un pallone al bacio. Troppo poco, alla fine è evanescente, gli mancano i ritmi. Dal 62' Paloschi: 5,5. Invisibile.
Simeone: 5,5.Corre come un dannato, ma a vuoto. Spesso isolato, il destro che spara alto nella ripresa da buona posizione è la fotografia del match. Esce comunque dopo aver dato tutto. Dal 90' Pavoletti: 6. Voto simbolico. Il ritorno in campo dopo quasi un anno dall'ultima volta. Un sorriso, nonostante il risultato. All'anno prossimo Pavo.
Zenga: 5. I suoi entrano molli, il Milan li prende a schiaffi. I cambi non gli danno ragione, sono tutti spenti. Ha fatto il possibile in una situazione anormale, sarà la sua ultima gara da allenatore del Cagliari.