Olsen: 5. Non sempre impeccabile nelle uscite, è miracoloso sul tiro deviato di La Mantia e su Lapadula. Nel secondo tempo frustra ogni tentativo avversario, prima di perdere la testa e lasciare anzitempo la gara.
Cacciatore: 5. Da una sua discesa sulla destra nasce l’episodio del rigore. Rianima le velleità dei pugliesi con un’inspiegabile parata che costa l’inevitabile espulsione.
Pisacane: 5. Perde due volte un Lapadula che, in primis di testa non ne approfitta e successivamente viene fermato da uno strepitoso Olsen. Tiene in gioco Calderoni in occasione del definitivo pareggio.
Klavan: 6. Attento e puntuale, balla e non poco come il resto della retroguardia sul termine di gara.
Lykogiannis: 5. Limita come può l’ispirato Rispoli, è pressochè nullo in fase di spinta. Una botta patita ne sembra minare il rendimento.
Nandez: 6. Presidia la sua zona senza troppi patemi. Sull’assedio avversario si lascia travolgere come il resto dei compagni
Cigarini: 6. Prova a cantare e portare la croce. Le condizione del manto erboso non ne agevolano il compito.
Rog: 6. Si sacrifica oltre modo in fase difensiva. Cresce alla distanza, offrendo alla causa il solito apporto in termini di classe e sostanza (Dal 87’ Mattiello: s.v.).
Nainggolan: 7. Da vero capitano urla, ringhia contro compagni, avversari e arbitro. Suggella la propria prova con la rete del momentaneo raddoppio. (Dal 87’ Rafael: s.v. Entra in campo giusto il tempo per subire incolpevolmente il goal del 2-2).
Joao Pedro: 6. Non di rado retrocede sulla mediana al fine di aiutare Cigarini in fase d’impostazione. È glaciale sul dischetto, siglando il penalty che vale l’1-0.
Simeone: 6. Come al solito fa reparto da solo, ma quasi mai viene servito dai compagni (Dal 76’ Ionita: s.v. )
All. Maran: 6. Incolpevole sulla tenuta nervosa dei suoi che gettano alle ortiche una vittoria che sembrava oramai in cascina. La crescita passa anche da questi episodi.