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Cagliari, il pagellone: il centrocampo

I nostri giudizi sulla stagione della mediana rossoblù

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Bradaric: 5. Il croato ha offerto poche prestazione sufficienti perdendo in breve tempo una maglia da titolare in favore di Cigarini. Proveniente da un campionato minore, ha come giustificazione quella di aver avuto bisogno di un necessario periodo d’adattamento.

Cigarini: 6. In scadenza di contratto, ha dimostrato di poter essere ancora utile alla causa rossoblù sopperendo ai passaggi a vuoto di Bradaric.

Ionita: 7.5. Campionato da incorniciare per il mediano moldavo. Dopo anni caratterizzati da infortuni e prestazioni non all’altezza, Ionita ha saputo invertire la rotta diventando una pedina fondamentale nello scacchiere del proprio allenatore.

Faragò: 6. Partito incolpevolmente come terzino a inizio stagione, il dirottamento nella mediana ne ha ripristinato un percorso che in futuro potrebbe regalare un interprete prezioso.

Padoin: 7. Esempio fulgido di professionista, si è sacrificato in diversi ruoli togliendo sovente le castagne dal fuoco.

Deiola: 6. Di ritorno dal prestito di Parma ha risposto presente quando chiamato in causa. Lo scarso apprezzamento della maggioranza dei tifosi non ne favoriscono una tranquilla crescita.

Barella: 8.5. Il nervosismo di inizio stagione ha lasciato spazio a leadership e consapevolezza. Non solo perno della squadra isolana, riscuote successi e attenzioni anche a livello internazionale. La sua conferma rappresenterebbe il primo passo verso un Cagliari importante e rivolto al raggiungimento di grandi obiettivi.

Castro: 7. Il suo utilizzo sulla trequarti aveva innescato una crescita decisa dell’intera squadra. Il brutto infortunio ha privato Maran e compagni di un interprete in grado di fare la differenza, innescando un lungo periodo di involuzione tecnica e tattica.

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