Cragno: 6.5. Smanaccia con tempismo su Caceres, mentre nulla può fare sul colpo di testa di Bonucci e sul raddoppio di Kean. Esce tuttavia con coraggio respingendo di testa un tentativo di pallonetto dell’attaccante bianconero.
Srna: 5.5. Nel primo tempo rimane molto bloccato sulla difensiva. Leggermente meglio nella ripresa quando mette in mezzo alcuni cross interessanti, non sfruttati pienamente da Pavoletti.
Ceppitelli: 5.5. Cerca per quanto possibile di limitare le sortite avversarie, guidando la retroguardia. Si mette in mostra, in negativo, per un errato appoggio al portiere, con la palla che va in angolo.
Pisacane: 5.5. Condivide insieme ai compagni mal disposti la responsabilità sul gol di Bonucci, fatto saltare indisturbato. Sbaglia alcuni semplici passaggi.
Lykogiannis: 4.5. Anello debole della retroguardia rossoblù, dalle sue parti si passa con troppa facilità ed è spesso costretto al fallo: uno di questi, su Bernardeschi, gli costa il giallo.
Faragò: 5. Non riesce ad essere incisivo in nessuna delle fasi. Da horror un semplice controllo fallito dopo una leggerissima deviazione dell’arbitro (Dal 75’ Padoin: s.v.).
Cigarini: 5.5. Fa girare bene palla per la prima mezzora, poi si perde col passare dei minuti, smarrendo il pallino del gioco e commettendo una lunga serie di errori.
Ionita: 5.5. Prova l’inserimento in fase offensiva, ma per troppo poco tempo (Dal 68’ Birsa: 5.5. Un cross positivo per Pavoletti che manda a lato; non ha però la capacità di prendere in mano la trequarti, complice una grande organizzazione avversaria).
Barella: 6-. Decisamente meno in palla rispetto alle precedenti uscite, è confusionario ma comunque uno dei più positivi tra i suoi.
Joao Pedro: 4.5. Ha sui piedi l’unica occasione del Cagliari nel primo tempo, ma manda il pallone alto. La serata è confermata dai troppi appoggi falliti, da uno scarso dialogo con i compagni e da una disarmante staticità che culmina con un giallo rimediato (Dal 75’ Cerri: s.v.).
Pavoletti: 6-. Pochi palloni giocabili: uno di questi, dopo aver fatto a sportellate con Chiellini, genera l’unica chance dei primi 45’, con la palla controllata poi da Barella e servita a Pedro. È l’unico che, specie nel secondo tempo, prova a combattere anche se di testa purtroppo non riesce ad inquadrare la porta.
Maran: 5+. Non riesce ad infondere la giusta grinta ai suoi, incapaci di reggere la supremazia tecnica e territoriale avversaria. I cambi paiono accendere la squadra, ma si tratta di un fuoco di paglia. Da registrare, in allenamento, la difesa a zona in occasione delle palle inattive.