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Pavoletti a un passo dal gol, Joao Pedro punisce: Cagliari, solo applausi! Le pagelle rossoblù

Le pagelle del Cagliari, sconfitto ma con onore dalla Juventus

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Cragno: 6-. Subisce gol dopo appena 43 secondi, con Dybala che non gli lascia scampo sul suo palo. Nulla può fare sull’autogol di Bradaric e sul 3-1 di Cuadrado che chiude i conti. Bene nelle uscite con i pugni, mentre viene salvato da Ronaldo, la cui botta di sinistro si stampa sul legno.

Srna: 6. Spinge a più non posso, proponendo una grande quantità di cross. Pesa, però, un errore in fase di disimpegno che spalanca le porte al contropiede juventino, culminato con la terza rete.

Ceppitelli: 6. Prestazione ordinata da parte del difensore, che limita per quanto possibile Cristiano Ronaldo. Sul primo gol viene superato troppo agevolmente, insieme a Pisacane, da Dybala.

Pisacane: 6+. Male in occasione dell’1-0 bianconero, quando rinvia con scarsa precisione e si fa saltare da Dybala con facilità. Si riscatta, tuttavia, nel resto della partita, fallendo soltanto un anticipo e opponendosi con coraggio nei confronti di Ronaldo, uscendo spesso vincitore dei duelli.

Padoin: 6.5. Solita gara di quantità per l’ex Juve, che spinge meno rispetto a Srna, dovendo fronteggiare i velocisti avversari, nel primo tempo Douglas Costa, nel secondo Cuadrado. Si guadagna all’uscita gli applausi dei suoi vecchi tifosi (Dall’80’ Sau: s.v.).

Ionita: 6.5. Onnipresente in fase di pressing, è rapido a far ripartire l’azione con qualità (Dal 67’ Faragò: 6. Spinge lungo la corsia destra, creando scompiglio in un’occasione che potrebbe portare al 2-2).

Bradaric: 5+. Non gioca nemmeno malissimo, ma sul giudizio incide come un macigno lo sfortunato autogol che non offre al Cagliari nemmeno il tempo di assimilare la gioia per il pareggio. Troppo confusionario in alcune circostanze, un suo tocco con la spalla (o con la mano?) viene giudicato regolare dall’arbitro che non assegna il rigore (Dal 56’ Cigarini: 6-. Cambia il ritmo del match nella seconda parte della ripresa, anche se perde qualche pallone di troppo).

Barella: 6+. Sottotono nella prima frazione, esce nel secondo tempo con personalità, tentando anche dopo un sombrero una conclusione che termina alta.

Castro: 6+. Partita fatta da pressing e iniziativa per l’argentino, il quale funge da collante tra centrocampo e attacco. Da applausi quando nella ripresa danza sul pallone.

Joao Pedro: 7. Dialoga molto bene con i compagni e trova la momentanea rete del pareggio preparandola al meglio e scoccando un destro imprendibile per il portiere bianconero.

Pavoletti: 6.5. Partita di estremo sacrificio per l’attaccante, che non si risparmia facendo salire la squadra con innumerevoli spizzate di testa, segno della vittoria di tanti duelli fisici. Dimostra di saperci fare in area di rigore, quando una sua girata ravvicinata trova una super parata da parte di Szczesny. Nella ripresa ancora gioia del gol negata dal sinistro ribattuto in angolo da Benatia.

All. Maran: 7. Schiera un undici che non si piega dopo la rete ad inizio gara che avrebbe abbattuto qualsiasi squadra, continuando a giocare a testa alta, con equilibrio tra i reparti e con grande personalità e trovando il meritato pari. Tiene botta alla migliore compagine italiana (e forse non solo) con una delle più belle prestazioni corali del campionato, facendo comprendere di poter recitare un ruolo importante nel corso della stagione.

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