Cragno: 6. Mai impegnato dai viola, è invece preziosissimo nelle uscite alte.
Faragò: 6.5. Galoppa, specie nel secondo tempo, lungo la corsia destra ed è attento a coprire sulle sortite della compagine toscana. Ha l’occasione per il raddoppio ma calcia addosso a Sportiello.
Pisacane: 7. Non concede nulla agli attaccanti della Fiorentina, anticipandoli costantemente ed essendo un autentico muro.
Ceppitelli: 7. Come Pisacane è insuperabile, in particolare di testa, anche se nel primo tempo sfiora un clamoroso autogol. La sua energia e il grande carisma provocano un’ammonizione in seguito al brutto fallo di Veretout nei confronti di Joao Pedro.
Lykogiannis: 7. Un piedino niente male quello del greco, che condivide il gol vittoria con Pavoletti avendo calciato una punizione in maniera magistrale. Benissimo nelle chiusure.
Deiola: 6.5. Non si risparmia, anche se talvolta pare non reggere il passo degli avversari (Dall’85’ Andreolli: s.v.).
Barella: 7. Davanti alla difesa è per la prima volta veramente a suo agio: combatte, mette in mostra la sopraffina tecnica e spende (in maniera corretta) un giallo.
Padoin: 7.5. Decisamente il migliore in campo dei rossoblù. Il centrocampista è onnipresente, serve a Farias un delizioso cross che l’attaccante manda sulla traversa, ci prova dalla distanza e pressa fino alla fine senza mai mollare, cambiando passo e costringendo gli avversari al fallo.
Ionita: 6. Encomiabile per impegno nonostante la posizione non sia propriamente sua: ha il compito di fare pressing e lo svolge bene (Dal 69’ Joao Pedro: 6. Serve un assist al bacio per Farias, sprecato da quest’ultimo, e sul finale subisce un brutto fallo che costa il rosso diretto al Veretout. Nel complesso positiva la sua prestazione, dopo la quale attenderà il giudizio).
Farias: 5.5. Apparecchia il tavolo con giocate di qualità, ponendosi nel posto giusto al momento giusto: si divora però le occasioni, prima spedendo sulla traversa a due passi da Sportiello un pallone al bacio fornito da Padoin, poi mandando a lato un assist di Joao Pedro (Dall'87' Dessena: s.v.).
Pavoletti: 7. La sua zuccata regala tre fondamentali punti al Cagliari. L’ex Genoa e Napoli è il faro dell’attacco rossoblù e fa salire la squadra nei momenti topici.
All. Lopez: 7. Giusto criticare quando le cose non vanno, giusto elogiare quando si disputa “la partita perfetta”, a livello tecnico e tattico. Il mister uruguaiano comincia il match con indosso la giacca, presto tolta, e porta la camicia fuori dai pantaloni: un inequivocabile segno della voglia di combattere, come ai vecchi tempi, quando portò gli isolani più volte alla salvezza. Incita la squadra fino alla fine, esortandola a stare alta e non mollare, e viene ripagato. Ora resta da compiere, domenica prossima contro l’Atalanta, l’ultimo sforzo.