Rafael: 7. Se la porta rossoblù rimane inviolata è senza alcun dubbio merito dei grandissimi interventi del portiere, che devia sul palo un tiro ravvicinato di Meggiorini e poi si oppone su Castro da due passi. Il brasiliano è abile nell’infondere tranquillità al reparto difensivo, giganteggiando sui palloni alti ed effettuando uscite attente (Dal 90’ Colombo: 9. Un uomo vero, oltre che professionista esemplare. Conclude 25 anni di carriera realizzando il suo desiderio: giocare almeno un minuto in Serie A).
Isla: 6.5. Nel primo tempo è un autentico motorino lungo la corsia destra: dialoga molto bene con Ionita e Sau, che serve a Joao Pedro un pallone d’oro, ed è abile nell’anticipo. Da rivedere per alcune imprecisioni, perdonate.
Salamon: 7. Dopo tanta panchina sfodera una prestazione di qualità, non concedendo nulla agli avversari, opponendosi col corpo su una conclusione a botta sicura di Gapkè ed effettuando contrasti puliti e vincenti.
Bruno Alves: 6.5. Governa la retroguardia cagliaritana con la calma olimpica che gli si confà e chiude le sortite ospiti in maniera impeccabile. Ci prova su punizione, ma trova la risposta di Seculin.
Murru: 6. È intelligente a comprendere quando salire per dare supporto in fase offensiva e quando rimanere basso per bloccare le avanzate del Chievo.
Ionita: 6. Bravo a recuperare palla e ripartire rapidamente. Forma con Isla un’ottima coppia lungo la corsia destra, alternandosi di ruolo qualora necessario. Mezzo punto in meno per un evitabile cartellino giallo che lo costringerà a saltare il prossimo match in quel di Udine.
Tachtsidis: 6.5. Qualche pallone di troppo perduti e apertura sbagliata, ma ha il merito di recuperare agli errori, quando in occasione dell’azione che porta al 4-0 si impossessa della palla persa e riparte con efficacia.
Deiola: 6. Finalmente schierato dal primo minuto, il centrocampista dimostra che anch’egli può dire la sua in questa squadra. Un chiaro segnale per il futuro (Dal 73’ Barella: sv).
Joao Pedro: 7. Dopo una prestazione sottotono contro il Torino, il brasiliano fa vedere di che pasta è fatto, e non fosse per due grandi interventi di Seculin festeggerebbe quattro gol, non soltanto due.
Sau: 7.5. Mezzo punto in più per il meritatissimo ritorno alla rete, dopo tanto sacrificio (Dal 66’ Farias: 6. Il 4-0 è un po’ anche merito suo: Seculin si oppone alla sua sortita, dopodiché il pallone finisce a Joao Pedro che insacca mettendo a sedere i difensori ospiti).
Borriello: 7. Che dire? Sono 15. Ogni altro commento sarebbe superfluo.
All. Rastelli: 7. Man mano che ritrova i giocatori “perduti” troppo presto, il tecnico sta schierando la squadra che era nei suoi pensieri l’estate scorsa, ma che a causa degli infortuni ha potuto proporre davvero in poche occasioni. Osa, mettendo le due punte e il trequartista, e la mossa paga. Significativo l’abbraccio con Borriello dopo il gol del bomber rossoblù.