Il Cagliari domani inaugurerà il 2015 con una difficile gara in casa del Palermo. In 26 gare tra A, B e C i rosanero hanno ottenuto tra le mura amiche 9 vittorie; 14 i pareggi, mentre i rossoblù hanno conquistato appena 3 successi. 35 i gol segnati dai siciliani, 22 dai sardi.
Palermo e Cagliari si affrontarono per la prima volta in Serie B nella stagione ‘54/55: roboante il pareggio per 3-3 (Turconi, Di Maso, Martegiani; per i sardi doppietta di Mezzalira e Santagostino). Prima vittoria dei rossoblù nel ‘63/64, anno della storica cavalcata promozione: 0-1 (Greatti).
Nell’anno che precedette lo scudetto la partita terminò a reti inviolate, mentre nel ‘69/70 una delle due sconfitte del Cagliari (l’altra contro l’Inter) maturò proprio in quel di Palermo: 1-0 (Troja). In quell’occasione il tecnico Scopigno giudicò l’operato arbitrale in modo “colorito”, tanto da essere squalificato addirittura per cinque mesi.
Due stagioni più tardi furono di nuovo i rossoblù a fare bottino pieno (Riva). Le due squadre si incontrarono poi solamente in B e in C1, fino al 2004/2005, quando i sardi capitanati Gianfranco Zola, ora allenatore del Cagliari, uscirono con le ossa rotte: 3-0 (Zauli, Brienza e Toni). L’ex fantasista, però, uscì dal campo, sostituito da Bianchi, tra gli applausi di tutto il pubblico di casa.
L’anno successivo le compagini si spartirono la posta in palio: 2-2 (Caracciolo e Makinwa, Conti e Bega all’88’). Nel 2006/2007 l’ultima vittoria cagliaritana, per 1-3 (vantaggio di Bresciano, poi doppietta di Suazo e Pepe). Dopodiché solo successi rosanero, intervallati da un pareggio per 0-0, e dall’1-1 di due stagioni fa (Arevalo Rios e Sau, alla prima marcatura in rossoblù).
Nel 2008/2009 la più larga sconfitta dei rossoblù in terra sicula: 5-1, in virtù delle reti di Migliaccio, Miccoli, Tedesco, Cavani e Succi; gol della bandiera di Jeda. Combattuto invece il 3-2 con il quale il Palermo si impose nel settembre 2011 (Zahavi, Bertolo, Miccoli; Conti, Nainggolan).
Domani sarà sfida proibitiva, contro una squadra imbattuta da 8 turni e che in avanti può annoverare talenti cristallini, su tutti Dybala e Vazquez. Ma, con Zola in panchina, si auspica possa giungere il tanto atteso “scossone”, che porti il Cagliari a “ricordarsi” come si gioca davvero a calcio.