Altra partita da quasi ultima spiaggia per il Cagliari che ospiterà la Roma che sarà impegnata la settimana prossima nella gara d’andata della semifinale di Europa League.
Sono 40 i precedenti tra rossoblù e giallorossi in terra sarda, tutti in Serie A. 14 vittorie dei sardi, 11 pareggi e 15 successi dei capitolini. Parità nel computo dei gol segnati: 57 dal Cagliari, 57 dalla Roma.
La prima sfida tra il Cagliari e la Roma, giocata all’Amsicora, risale al ‘64/65, anno di esordio dei sardi in massima serie: fu subito vittoria, per 1-0 (rete di Cappellaro su rigore).
La stagione successiva i padroni di casa si imposero con un largo 4-0: di Cappellaro (doppietta), Riva e Rizzo i gol.
L’anno che precedette lo scudetto fu uno scialbo 0-0, mentre nella stagione del tricolore fu Nenè a regalare al Cagliari la vittoria.
Nel ‘70/71 giunse il primo successo giallorosso: i rossoblù vennero sconfitti 0-1 (Cappellini). Dopo due pareggi e tre vittorie romaniste (la più larga nel ‘75/76, anno della retrocessione, per 5-1) i rossoblù tornarono alla vittoria nell’80/81: 1-0, grazie alla rete di Virdis.
Non ci fu storia all’inizio degli anni ’80. La Roma violò il Sant’Elia in altre due occasioni: prima per 2-4 (doppiette di Pruzzo e di Falcao; per i sardi autorete di Bonetti e Quagliozzi), poi per 1-3 nella prima partita dell’82/83 (Faccini, autogol di Loi e Iorio; rete della bandiera di Piras).
Anche gli anni ’90 non vennero inaugurati nel migliore dei modi: il Cagliari di Ranieri, nella cavalcata verso una incredibile salvezza, pareggiò 0-0. Poi nel ‘91/92 i giallorossi si imposero nuovamente, col punteggio di 0-1 (autogol di Herrera).
L’anno successivo i sardi ritrovarono la vittoria, grazie alla rete di Pusceddu. Nel ‘96/97, stagione dello sfortunato spareggio contro il Piacenza, il Cagliari sconfisse la Roma 2-1 (Tovalieri e Dario Silva; rete ospite di Carboni).
Indimenticabile il 4-3 maturato nel gennaio 1999: aprì le danze Muzzi, poi Delvecchio ribaltò il punteggio con una doppietta; il Cagliari si riportò avanti con O’Neill e ancora Muzzi; Gautieri trovò l’ennesimo pari, ma O’Neill nel recupero regalò la vittoria ai rossoblù.
Anche nel deludente campionato ‘99/2000, culminato con la retrocessione, furono i sardi ad aggiudicarsi l’intera posta in palio: 1-0 (Mboma).
Nel 2004/2005 fu Gianfranco Zola ad aprire le marcature, in un inequivocabile 3-0: il tiro, lento ma preciso, del capitano rossoblù non lasciò scampo ad un incerto Zotti. Di Esposito e Suazo le altre reti.
Nel maggio 2007 pirotecnico 3-2 al Sant’Elia, che regalò la matematica salvezza: di Suazo e Marchini (doppietta) i gol; inutili le reti di Totti.
Le stagioni successive arrivarono tre pareggi: il primo per 1-1 (autogol di Ferrari e Totti); nel 2008/2009 fu 2-2: in vantaggio grazie a Matri e Acquafresca, i rossoblù si fecero rimontare da Totti e Perrotta.
La storia venne riscritta l’anno successivo, quando maturò il medesimo risultato, al termine di un match al cardiopalma: la Roma passò in vantaggio grazie al rigore di Pizarro, trovando poi il raddoppio con Perrotta. Ma nei minuti di recupero prima Lopez, poi Conti completarono la straordinaria rimonta rossoblù.
Nel 2010/2011 giunse la vittoria più larga del Cagliari: 5-1. La partita fu sbloccata da una grande conclusione di Daniele Conti. Dopo il pareggio di De Rossi, il capitano rossoblù rimase vittima di un serio infortunio, rimediato a causa di un intervento killer di Burdisso, che provocò il rigore per il Cagliari, e rimediò la giusta espulsione. La Roma, con l’uomo in meno, subì subito il gol di Matri su rigore e non riuscì a resistere agli assalti dei padroni di casa, culminati con le reti di Acquafresca, ancora Matri e Lazzari.
Nel febbraio 2012 altro grande successo rossoblù, stavolta per 4-2. Protagonista l’oggetto misterioso Thiago Ribeiro, autore di una pregevole doppietta; gli altri gol portarono la firma di Pinilla ed Ekdal; per la Roma Juan e Borini.
Nel 2012/2013 la gara che avrebbe dovuto disputarsi allo stadio Is Arenas non venne giocata e i giallorossi portarono a casa l’intera posta in palio, grazie allo 0-3 a tavolino.
Il campionato seguente ancora vittoria della Roma, con Destro autentico protagonista (3 gol per lui); rete della bandiera di Pinilla su rigore.
Nel febbraio 2015 fa il Cagliari di Zola cadde 2-1: inutile il gol di Mpoku a tempo ormai scaduto dopo quelli di Ljajic e Paredes.
Nel 2016/2017 fa pareggio 2-2: al vantaggio capitolino con Perotti (rigore) e Strootman risposero l’ex Borriello e Sau.
Nel 2017/18 si imposero gli ospiti grazie al gol di Ünder, mentre due campionati fa il finale fu letteralmente da infarto: la Roma pareva aver messo in cassaforte la vittoria, complici le reti di Cristante e Kolarov. Ionita riaprì i giochi all’84’, vennero espulsi Srna e Ceppitelli ma Marco Sau, autentico eroe della serata, trovò il pareggio a tempo praticamente scaduto.
La scorsa stagione, nell’ultima gara giocata davanti al pubblico ma con lo spettro dell’imminente lockdown e stop dello sport, il Cagliari perse 4-3. Sbloccò il match Joao Pedro, poi Kalinic lo riprese e portò avanti i suoi, che dilagarono con Kluivert e Mkhitaryan. Resero meno amaro il punteggio le reti di Pereiro e ancora Joao Pedro.