Questa sera il Cagliari farà visita alla Roma. Sono 37 i precedenti tra Roma e Cagliari in Serie A in terra laziale: 18 vittorie giallorosse, 15 pareggi e appena 4 affermazioni rossoblù. 58 i gol segnati dai capitolini, 35 dai sardi.
Risale alla stagione ’64/’65 il primo incontro nella massima serie tra i capitolini e i sardi: si impose la Roma per 2-1 grazie all’autogol di Greatti e alla rete di Francesconi (per il Cagliari di nuovo Greatti, stavolta nella porta corretta).
Seguirono anni felici per i rossoblù: i sardi passarono per la prima volta nel 1967 con il risultato di 3-2, in virtù dei gol di Greatti, Nenè e Riva (per i padroni di casa reti di Carpenetti e Peirò).
La vittoria più larga del Cagliari è targata stagione ‘68/69, quella che precedette lo scudetto: 4-1, con doppiette di Brugnera e Riva, e gol della bandiera di Taccola per la Roma.
Seguirono due pareggi a reti inviolate, intervallati da un pareggio 2-2 (vantaggio con Riva e Brugnera, autogol di Niccolai e pari di Petrelli), fino ad arrivare al successo romanista all’ultima giornata del ‘73/74: 2-0 (Prati e Spadoni).
Altri due pareggi, entrambi per 1-1, chiusero il ciclo in massima serie, ritrovata con il medesimo copione nel ‘79/80 (Piras, De Nadai).
Gli anni ’80 si aprirono con successi giallorossi, mentre i ’90 con il segno X: doppio 0-0 e 1-1 nel ‘92/93 (Giannini, Cappioli).
2-0 nell’aprile 1994 (Rizzitelli e Balbo), seguito da due pareggi, con il solito 1-1 (Bisoli e Balbo per il primo, rigori di Oliveira e Balbo per il secondo).
Pareggio, 2-2, nella stagione 1999/2000 (culminata con la retrocessione), con marcature di Montella e Delvecchio, mentre per il Cagliari Oliveira e Mboma.
Nel 2004/2005 sonora debaclè, col punteggio di 5-1. Rocambolesco 4-3 il campionato successivo sul neutro di Rieti: vantaggio di Suazo e Langella, pari con Perrotta e De Rossi, rossoblù di nuovo avanti con Conti, poi due discutibili rigori, trasformati da Totti, regalarono i tre punti ai padroni di casa.
Secchi 2-0, invece, gli anni seguenti, fino alla splendida marcatura di Daniele Conti su calcio di punizione nel dicembre 2008, che però non salvò i rossoblu di Allegri da una sconfitta, peraltro immeritata, per 3-2 (gli altri gol portarono la firma di Totti, Perrotta e Vucinic per la Roma, Jeda per il Cagliari).
Inequivocabile 3-0 nel gennaio 2011 (rigore di Totti, Perrotta e Menez), mentre nella stagione 2011/2012, alla prima di campionato, ancora capitan Conti aprì le marcature, siglando la rete di un inatteso vantaggio e spianando la strada alla vittoria per due reti a una (raddoppio della “meteora” El Kabir): il Cagliari tornò a vincere in terra romana dopo oltre 40 anni.
Nella stagione 2012/2013 la papera del sopravvalutato Goicoechea preparò il terreno per il nuovo colpaccio esterno dei rossoblù, che portarono a casa l’intera posta in palio: 4-2. Alla rete iniziale di Nainggolan rispose Totti su punizione; poi, l’erroraccio del portiere, che su un innocuo cross di Avelar si lasciò sfuggire la palla, terminata in rete, e le successive marcature di Sau e Pisano (primo e unico gol in Serie A per il sardo), accompagnate dai fischi dello stadio, consentirono al Cagliari di festeggiare al meglio la trasferta in terra romana (la Roma segnò poi il 2-4 con Marquinho nel recupero).
Nel 2013/2014 fu pari a reti inviolate, grazie alle parate di un insuperabile Avramov.
La stagione successiva il 2-0 (Destro e Florenzi) non lasciò spazio a repliche, mentre lo scorso campionato Dzeko regalò l’ennesimo successo ai giallorossi.