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Il mago Francescoli, le triplette di Piras e Ibarbo e la gioia di Melchiorri: i precedenti tra Cagliari e Sampdoria

I precedenti tra Cagliari e Sampdoria in terra sarda

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Oggi alle ore 18.00 il Cagliari affronterà la Sampdoria. Sono 36 i precedenti tra i sardi e i liguri tra Serie A e B in terra sarda: 20 vittorie per i rossoblù, 11 pareggi e 5 affermazioni dei blucerchiati. Ben 63 le reti segnate dal Cagliari, 34 dalla Sampdoria.

La prima partita tra le due compagini, che segnò l’esordio in Serie A degli isolani, terminò in pareggio, 1-1 (Riva e Barison). Fu pari per quattro anni consecutivi: da segnalare un pirotecnico 3-3 nel ‘67/68 (da una parte doppietta di Rizzo e Badari, dall’altra Cristin, Vieri e Francesconi).

Nella stagione dello scudetto fu una partita senza storia: il Cagliari vinse con un sonoro 4-0 (doppietta di Domenghini, Riva e Gori).

L’anno successivo ancora risultato pieno, 2-1, con reti di Riva su rigore e Brugnera; a sbloccare il risultato era stato Salvi. E sarebbe stata vittoria per oltre dieci partite di fila: nel ‘71/72 3-1 (Mancin, Riva e Vitali; Fotia).

Roboante 5-3 nella stagione della retrocessione (tripletta di Piras, Quagliozzi e Virdis; per gli avversari doppietta di Saltutti e Magistrelli). In Serie B, nel novembre ’77, la gara si concluse con un secco 5-1.

Le compagini si affrontarono nuovamente in massima serie nell’82/83: fu successo dei sardi per una rete a zero (Quagliozzi).

Il Cagliari di Ranieri bloccò sullo 0-0 i futuri Campioni d’Italia, mentre l’anno seguente i rossoblù vinsero 3-2 nella prima di campionato grazie a un duo uruguagio: vantaggio di Silas, pari di Francescoli su rigore, Mancini, ancora Francescoli con una rete che potrebbe essere definita pura “poesia” e che tuttora resta una delle più belle della storia rossoblù, e marcatura decisiva di Herrera.

I primi tre punti blucerchiati giunsero nel marzo ’93, grazie alla doppietta di Mancini. I doriani si ripeterono anche due campionati più tardi e nel ‘96/97, ma i successi vennero intervallati dal secco 3-0 cagliaritano maturato nel febbraio 1996: i gol portarono la firma di Napoli, Oliveira e Bisoli.

Nel ‘98/99 un grande 5-0 regalò la prima gioia stagionale (doppietta di Kallon, Muzzi, Vasari e Berretta). Dopo tre scontri nella serie cadetta, la squadra capitanata da Zola venne fermata sullo 0-0. L’anno seguente fu Suazo con due reti a far ottenere la vittoria, mentre nell’ottobre 2006 ci pensò Daniele Conti a chiudere la pratica.

Un Cagliari alla deriva sotto la guida di Marco Giampaolo naufragò al Sant’Elia nel novembre 2007: la Sampdoria si impose 0-3 (Volpi, Caracciolo e Maggio).

Con Allegri in panchina i liguri vennero sconfitti in entrambe le sfide, prima in virtù del gol di Jeda, poi grazie a Conti e Matri.

Dopo un pareggio a reti bianche, nel 2012-2013 uno straripante Ibarbo regalò il successo ai sardi in un Is Arenas mestamente deserto (il gol della Samp, quasi allo scadere e su rigore, portò la firma di Maxi Lopez).

A Trieste fu Agazzi protagonista in negativo, regalando due clamorose reti agli ospiti: Ekdal portò in vantaggio i rossoblù, Gabbiadini rimise le cose a posto al 45’ del secondo tempo, Conti su punizione pareva aver chiuso i giochi, ma invece ancora Gabbiadini su papera del portiere cagliaritano acciuffò il pari a tempo praticamente scaduto.

Nell’ottobre 2014 ai gol di Gabbiadini e Obiang risposero Avelar su rigore e Sau.

La scorsa stagione aprì le marcature Joao Pedro e Fernandes all’86’ pareggiò i conti. Ma due minuti più tardi Melchiorri, al rientro dal lungo infortunio, sfruttò un clamoroso errore di Viviano e regalò la vittoria ai rossoblù, non riuscendo a contenere la propria gioia.

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