Non hanno fatto in tempo a giocare insieme in terra sarda, complice un anno di distanza tra la partenza dell’uno, direzione Juventus, e l’arrivo dell’altro, dalla Sicilia. Matri e Pinilla, due ex bomber del Cagliari, ora guidano l’attacco genoano, e nelle prime 10 giornate di campionato hanno siglato rispettivamente 5 e 3 reti, oltre la metà di quelle totali (14), consentendo alla compagine ligure di macinare risultati positivi e collocarsi al sesto posto in classifica, in compartecipazione col Napoli.
Alessandro Matri venne ceduto ai bianconeri nella finestra di mercato invernale del 2011, dopo aver siglato ben 11 gol in 5 mesi (36 i totali con la maglia del Cagliari); Mauricio Pinilla giunse invece in Sardegna un anno più tardi, sempre nel mercato di riparazione. Il cileno fu determinante per il raggiungimento della salvezza, grazie alle 8 segnature nel girone di ritorno, mentre i successivi due campionati, complici le continue migrazioni tra Trieste, Is Arenas e un Sant’Elia con soli 5000 spettatori, oltre a numerosi problemi fisici, non riuscì ad andare oltre le 7 reti stagionali.
Pinilla a Cagliari ha vissuto una rinascita, dopo il periodo buio di Palermo, e non vede l’ora di riabbracciare i vecchi compagni; anche Matri rimane affezionato alla Sardegna: per lui, infatti, il club isolano è stato il trampolino di lancio per una carriera ancora, però, non decollata appieno.
Chissà se il pubblico cagliaritano domani tributerà ai due giocatori applausi, o se risuoneranno fischi nei loro confronti. Resta certo il fatto che, in ogni caso, i due temibili attaccanti non si faranno scrupoli a siglare il “gol dell’ex”. Con Matri è già successo, in più di un’occasione; speriamo che almeno Pinilla non voglia fare uno “scherzetto” alla sua vecchia squadra.