L’ex allenatore del Cagliari, Nedo Sonetti, è stato intervistato dall'AS Roma Match Program.
Ecco alcuni passaggi fondamentali delle sue dichiarazioni così come riportate da vocegiallorossa.it:
"Se seguo ancora il calcio? Il calcio resta la passione più grande della mia vita. E in televisione vedo tutto, quante più partite possibili di Serie A e Serie B. Ma pure calcio inglese. Mi piace molto lo spirito della Premier League.
La mancanza di continuità nei risultati della Roma? Veniamo al discorso di prima, alla personalità di qualche giocatore. Evidentemente, alcuni la devono ancora maturare completamente. Devono prendere totale consapevolezza per trovare un rendimento in linea. E con una squadra di giovani è una cosa che può succedere. Ed è un peccato perché la Roma ha una rosa di ottimi giocatori. Davvero.
Cosa ha rappresentato Cagliari per me? Una tappa importante della mia carriera, tanto da tornarci tre volte. Ho fatto belle cose, in particolare nella stagione 2005-2006 con giocatori di livello come Suazo, Esposito, Langella, Daniele Conti. Suazo superò i gol di Gigi Riva in un solo campionato. Lui ne segnò 22, contro i 21 di Riva. Pure in quell’occasione, lavorai tanto con i calciatori cercando di convincerli delle loro potenzialità e tirarono fuori il meglio di loro.
Il rapporto con Cellino? Lasciamo stare, stendiamo un velo pietoso… Ecco, con lui non tornerei a lavorare. Ho già dato”.