“Lo Scudetto? È una sensazione bellissima vincerlo”, racconta Diego Lopez a Gianlucadimarzio.com dopo la conquista del titoo in Uruguay con il Penarol.
"Sono sempre stato tifoso di questa squadra anche se non ho mai avuto la fortuna di poterci giocare. Ma da uruguaiano vincere nel proprio paese è una gioia e quando mi è stata data l’opportunità di diventare allenatore, ho detto al volo di sì. Parliamo di una delle migliori squadre del nostro paese, è organizzata bene, vince molto e ha un progetto ambizioso”.
L'Italia, gli insegnamenti
“Ma l’Italia resta per me importantissima. Non a caso ho preferito fare i corsi lì, perché ci sono i migliori esempi possibili. Basta vedere quanti sono gli allenatori italiani all’estero per capirlo. A chi mi ispiro? Tre in particolare: Allegri, Giampaolo e Mazzarri”.
Tre allenatori, tante cose imparate
“Allegri mi ha allenato nei miei ultimi due anni di carriera, con Giampaolo quello ancora prima. Sono preparatissimi: fare bene in un campionato come quello italiano è sempre difficile. E poi c’è Mazzarri. Ha un modo di impostare la squadra che mi piace moltissimo, è un gran lavoratore e sa trasmettere il calcio nel modo giusto”.
Lopez tornerà in Italia
“Sono sicuro che ci tornerò, è il mio obiettivo: sono nato e cresciuto come allenatore in Italia. Questa esperienza all’estero mi serviva a tutti i costi: ho un altro anno di contratto, ma poi vedremo”.