“Semplicemente la società ha deciso per il cambio. In virtù degli ottimi risultati dei 2 anni precedenti, al primo vero momento di difficoltà, mi sarei aspettato maggior pazienza. Otto giornate è troppo presto. Soprattutto se con Juve e Milan fuori hai fatto bene, hai battuto Crotone e vinto a Ferrara con la Spal e sei 14°, in linea con gli obiettivi”. Così Massimo Rastelli ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in meriro al suo allontanamento dal Cagliari.
Il rapporto con Giulini
Con Tommaso sono in ottimi rapporti, ogni tanto ci sentiamo e lo ringrazio per avermi dato la possibilità di allenare il Cagliari”.
“Avrò fatto sicuramente i miei errori e tutto questo tempo mi è servito per riflettere e capire dove avrei potuto fare meglio. Ma la squadra aveva bisogno di un po’ di tempo. Avevamo perso 6 giocatori chiave, e i loro sostituti non giocavano da tempo. E tutto questo è venuto a galla nell’infrasettimanale con Sassuolo e Chievo. Lì avrei dovuto fare più turnover, ma ho preferito dare continuità a chi aveva vinto 2 gare di fila. L’abbiamo pagata cara fisicamente”.Il rigorista