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Una rosa senza petali: ecco il Como di Festa

Andiamo a conoscere i prossimi avversari della squadra rossoblù

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È un Como disperato quello che si presenterà al Sant’Elia domani pomeriggio: i lombardi infatti si trovano all’ultimo posto della classifica del campionato cadetto, con un bottino che parla di 9 punti in 15 partite. Il cambio in panchina, che ha visto Gianluca Festa prendere il posto di Carlo Sabatini, ancora non ha prodotto gli effetti sperati; l’ex allenatore rossoblù in 4 partite ha raccolto 2 punti grazie ai pareggi con Entella e nell’ultimo turno con il Bari.

Il Como ha allestito una rosa infarcita di giovani in prestito provenienti da squadre di Serie A, come il portiere Scuffet e qualche elemento d’esperienza, vedi Ebagua e Cassetti, che non garantiscono di fatto un apporto sufficiente al fine di mantenere la categoria. Da due giorni si sta allenando con il gruppo Abdelkader Ghezzal, lo scorso anno in forza al Parma attualmente svincolato e senza società dopo il fallimento degli emiliani.

Il Como dovrà fare un gran mercato invernale, come affermato dal presidente Pietro Porro, dopo l’incontro con i tifosi; infatti al fine di agguantare la salvezza sono necessari almeno 6/7 giocatori, due per reparto. Servono un difensore centrale e un terzino sinistro con caratteristiche offensive, un centrocampista capace di giocare davanti alla difesa, un esterno sinistro e due attaccanti, di cui uno centrale e uno di manovra. I supporters sono fortemente preoccupati circa la situazione all’interno della società, poichè diverse indiscrezioni affermavano che i lariani non avrebbero fatto la campagna acquisti nel caso in cui la situazione della squadra fosse completamente compromessa e il distacco dal quart’ultimo posto molto ampio.

Nell’ultimo match contro il Bari, Festa ha schierato un classico 4-4-2, modulo che sarà utilizzato anche domenica al Sant’Elia, con Scuffet tra i pali e la difesa composta da Ambrosini, Cassetti, Giosa e Garcia se recuperato dallo stiramento patito nei giorni scorsi; in mediana i due centrali saranno Benedicic e Bressa con Bentivegna e Jakimovski sulla fasce. Principalmente i due esterni avranno il compito di imbeccare il duo d’attacco composto da Ganz e Ebagua, autori rispettivamente di 4 e 2 reti.

Una partita che sulla carta pare avere un unico risultato possibile, ma con il calcio, si sa, nulla è mai certo. A Rastelli e i suoi ragazzi il compito di riprendere quanto prima il cammino interrotto a Brescia, augurando a Gianluca Festa di poter invertire la rotta a partire dalla prossima partita con il Crotone.

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