È un Brescia di Boscaglia reduce da due vittorie casalinghe ed altrettante sconfitte in trasferta, quello che si prepara ad accogliere tra le mura amiche, la capolista rossoblù.

Le maggiori preoccupazioni per l'allenatore siciliano riguardano il settore difensivo, reparto falcidiato dalle assenze, con Michele Somma fuori causa per infortunio e Lorenzo Venuti costretto ai box per squalifica. Davanti al portiere Minelli, provata a lungo una linea a quattro con Paolo Castellini nel ruolo di terzino destro e Racine Coly a sinistra, nel mezzo la coppia di marcatori composta da Antonio Caracciolo e Vincenzo Camilleri, tuttavia non rappresenterebbe una sorpresa vedere Castellini al centro e Camilleri sull’out di destra.

Boscaglia esamina diverse opzioni anche in mezzo al campo e in attacco: nel cuore del centrocampo ha provato Ismail H'Maidat con Luca Mazzitelli, mentre nel reparto offensivo ha testato il tandem inedito composto da Andrea Caracciolo e Alex Geijo, anche se l'assenza di Morosini (che è rientrato da Roma allenandosi da solo seguito dal prof. Squassoni) non ha dato al tecnico siciliano tutte le alternative possibili.

Infatti la presenza di due punte classiche porterebbe il tecnico a stravolgere il classico modulo che prevede tre giocatori offensivi dietro il centravanti Geijo, di proprietà dell’Udinese ed autore sin’ora di 7 reti, portando inoltre l’inevitabile arretramento di Kupizs nel centrocampo a tre. Una mediana cosi composta avrà il compito di limitare la manovra rossoblù, ma nel contempo provare ad innescare il fantasista H’Maidat e le due punte particolarmente abili nel gioco aereo.

12 punti di differenza dopo 14 incontri, è il gap che separa i lombardi dalla formazione isolana, volenterosa di proseguire un trend positivo anche e soprattutto lontano dal Sant’Elia; compito non facile al cospetto di un Brescia che ha tutta l’intenzione di non perdere terreno dalle posizioni valevoli per partecipare ai play-off, impendo così alla squadra di Rastelli di distanziare ulteriormente le inseguitrici.