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Abbondanza, mix di giovani ed esperti, tecnica e agonismo: Ecco l'Avellino di Tesser

Andiamo a conoscere il prossimo avversario del Cagliari di Rastelli

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L’Avellino guidato da una vecchia fugace conoscenza rossoblù come Attilio Tesser, vanta una rosa che garantisce grande abbondanza in ogni reparto, dove giovani interessanti ed in rampa di lancio vengono affiancati da interpreti più esperti, abili conoscitori del campionato cadetto.

I campani si presenteranno al Sant’Elia confortati dalla vittoria casalinga contro il Modena, con il classico 4-3-1-2 dove Roberto Insigne, fratello dell’attaccante del Napoli Lorenzo, è favorito per rivestire i panni di trequartista dietro le due punte. Tesser tatticamente ha uno spartito ben preciso, infatti come al solito affida le trame del proprio gioco al classico rombo di centrocampo dove Arini, un Gavazzi riportato al suo ruolo naturale e Zito, rappresentano un discreto mix di tecnica e agonismo.

Tra i pali sicuro è l’impiego del portiere Fratali, mentre per quanto riguarda la coppia di centrali è in vantaggio il duo composto da Biraschi e Lisci, con l’esperto Rea titolare nel derby perso contro la Salernitana destinato ad accomodarsi in panchina. Sempre in difesa, data per sicura una maglia da titolare sulla fascia mancina per Visconti, il tecnico irpino potrà contare sul ritorno del rumeno Costantin Nica, il quale ha più di una possibilità di insidiare Nitriansky; infatti il ceco schierato finora titolare sull’out di destra, non ha pienamente convinto nelle prime partite.

Nel reparto offensivo l’unica certezza per Tesser è Marcello Trotta, titolare indiscusso dell’attacco bianco-verde, è stato capace trovare la via della rete per ben tre volte dall’inizio della stagione.

Al suo fianco salgono le quotazioni del belga classe ’89 Benjamin Mokulu, che reduce da un grande goal e partita da incorniciare nella vittoria contro il Modena, è pronto a giocarsi tutte le chance dal fischio d’inizio. Chi invece ancora non convince appieno è “Ciccio” Tavano, sempre schierato al fianco di Trotta, l’ex Empoli non è mai riuscito ad incidere nel corso delle gare sin’ora disputate, dimostrando di essere ancora lontano dal raggiungimento di una condizione ottimale.

Non saranno invece della contesa il trequartista belga Soumarè reduce da una botta al piede destro, l’ala in prestito dal Napoli Gennaro Tutino, ma soprattutto il bomber Luigi Castaldo, che potrà tornare a calcare i cambi di calcio solo a metà novembre poiché squalificato per aver percepito ai tempi della militanza con la Nocerina pagamenti in nero.

Una squadra, quella dell’Avellino che saggerà maggiormente rispetto quanto fatto dalle squadre già incontrate, le reali condizioni ed ambizioni dei rossoblù guidati dall’ex Rastelli; perché se il Cagliari punta alla vittoria del campionato, l’Avellino vorrà quantomeno bissare quanto fatto nella passata stagione.

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