Eccoci ancora una volta all'analisi tecnica dei prossimi avversari, che come accaduto spesso in questa stagione, sono in un momento di forma nettamente superiore al nostro.
L'Empoli di Maurizio Sarri è una squadra tosta, che sta sfruttando al massimo l'unione di due parametri essenziali nel calcio: esperienza e freschezza atletica.
La freschezza sta tutta nel reparto arretrato, dove il portiere Sepe e i giovanissimi centrali Barba e Rugani, sono i migliori prospetti del calcio italiano in questo momento.
Schierandosi con una difesa a quattro, coadiuvata dai terzini Hysai e Mario Rui, l'Empoli risulta difficilmente perforabile, grazie ad una solidità rara per una linea cosi giovane.
In questo senso, Rugani è sicuramente l'elemento di spicco, grazie ad un ottimo tempismo difensivo, all'abilità nell'impostare il gioco ma anche ai tre gol messi a segno sinora.
Il centrocampo, si schiera generalmente con una linea a tre, Vecino a impostare e Signorelli e Croce a rincorrere gli avversari per spezzarne le trame di gioco.
Proprio l'ex rossoblù sembra rinato grazie alla cura Sarri: le sue prestazioni avrebbero (il condizionale è d'obbligo) attirato le attenzioni del ct Antonio Conte per un'eventuale convocazione in azzurro.
In mediana oggi mancherà lo squalificato Valdifiori, altro elemento di spicco della formazione toscana, decisivo nella creazione di trame offensive per i suoi.
L'attacco infine è un vero e proprio concentrato di esperienza: Maccarone e Tavano, settantuno anni in due, hanno realizzato complessivamente solo nove gol ma hanno inciso in ognuno dei punti conquistati grazie anche ai tanti assist messi a segno.
Dietro di loro però non è ancora emersa una punta degna di rimpiazzare i due italiani: Mchelidze infatti, attaccante molto promettente fino a qualche tempo fa, non convince in pieno, mentre Pucciarelli fino a ieri era ai margini della rosa per il mancato rinnovo, arrivato in serata.