Arrivano quelli arrabbiati. Stanchi ma arrabbiati. L'Inter di Conte, reduce dalla cocente eliminazione dalla Champions League in seguito al pareggio a reti bianche con lo Shaktar, arriva al Sardegna Arena con il coltello tra i denti e una dichiarazione di guerra: vincere lo scudetto. Il campionato, insieme con la Coppa Italia, è l'unico obiettivo rimasto ai nerazzurri (il quarto posto nel girone li ha tagliati fuori anche dall'Europa League) e l'Inter farà di tutto per non farselo scappare, nonostante al momento esista un gap di cinque punti coi cugini del Milan.
Ma il match europeo ha consegnato a Conte una squadra stanca, oltre che delusa, ed ecco che non è da escludere qualche cambio, anche considerando il prossimo turno infrasettimanale.
Contro lo Shaktar il tecnico salentino ha spremuto particolarmente il grande ex Barella, già non al meglio e schierato comunque da titolare, ed ecco che contro il Cagliari potrebbe sedersi in panchina. Se dovesse andare così, potrebbe anche arrivare una sorprendente occasione dal primo minuto per Christian Eriksen, indubbiamente il giocatore più discusso del nostro campionato. Il danese, arrivato a gennaio come colpo dell'anno e presentato in pompa magna alla Scala, non ha praticamente mai convinto Conte, uomo di sciabola che mal si sposa col fioretto dell'ex Tottenham. Ma gli infortuni, uniti ai tanti impegni ravvicinati, ora potrebbero anche spingere l'ex CT a lanciare Eriksen dal primo minuto contro il Cagliari. Col danese in campo, il dogmatico 3-5-2 di Conte potrebbe deviare verso un 3-4-1-2 ibrido col trequartista dietro alla coppia d'attacco, composta da Lukaku ed uno tra Lautaro Martinez e Alexis Sanchez, in ballottaggio.
Probabile formazione (3-4-1-2): Handanovic; D'Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Darmian, Gagliardini, Brozovic, Perisic; Eriksen; Sanchez, Lukaku. Conte