Messi in cascina i tre punti di Bergamo, il Cagliari si prepara ad una nuova sfida che può pesare tantissimo. Si tratta del match contro la Fiorentina di Montella, reduce dal pareggio per 1-1 contro il Parma. Il Cagliari potrà sfruttare l'assenza della stella della squadra, Franck Ribery, il cui arrivo in estate ha rivoluzionato l'assetto tattico dell'undici di Montella. All'indomani del suo arrivo alla corte viola qualcuno parlò di colpo mediatico, ma la Fiorentina si è ben presto accorta di avere in rosa il fenomeno di qualche anno fa.
Montella ha cercato di valorizzarlo limitandone il dispendio di energia, spostandolo dalla fascia (col 4-3-3) al centro dell'attacco col 3-5-2. Al suo fianco Chiesa, in un tandem molto leggero dove nessuno dei due è un vero e proprio attaccante. In realtà i meccanismi del gioco col falso nueve erano già rodati in casa viola, dal momento che quello è il ruolo per il quale è arrivato in estate Boateng. Il ghanese, infatti, aveva già giocato da centravanti atipico al Sassuolo e al Las Palmas (e un pochino al Barcellona).
La differenza sta in chi giostra attorno all'attaccante, passando dal 4-3-3 al 3-5-2. Nello scacchiere di Montella gli attaccanti raramente riempiono l'area, abbassandosi spesso da registi avanzati. A proporsi in zona gol son spesso e volentieri i centrocampisti, modo in cui è potuto esplodere Castrovilli, talento purissimo fresco fresco di convocazione in azzurro. Il baby gigliato gioca molto vicino alla porta, e con gli spunti dei terzini riesce a rendersi pericoloso anche con il colpo di testa.
Il terzetto difensivo permette di avere quasi sempre una superiorità numerica che rende i viola difficilmente perforabili.
Probabile formazione (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Ranieri; Lirola, Pulgar, Badelj, Castrovilli, Dalbert; Chiesa, Boateng. All.Montella