Alla vigilia della gara contro il Cagliari, il tecnico del Bologna Sinisa Mihajlovic ha parlato in conferenza stampa del match contro i rossoblù isolani di Maran.
Ecco le sue dichiarazioni così come riportate
"I ragazzi stanno meglio fisicamente. Fortunatamente questa settimana li ho avuti tutti. Dobbiamo migliorare dal punto di vista mentale per avere il giusto equilibrio. Fisicamente siamo a posto e mentalmente stiamo lavorando, cercando di insegnare ai ragazzi che hanno le capacità di resistere agli urti delle sconfitte. Devono essere in grado di rialzarsi quando cadono. Questo è quel salto di qualità su cui stiamo cercando di lavorare. Domani voglio vedere questo. Il Cagliari viene da una vittoria importante ma abbiamo preparato bene la gara e vogliamo batterli."
Sta pensando a due punte assieme?
"Potrei farlo, Destro è tornato questa settimana ad allenarsi con la squadra ed ha trenta minuti nelle gambe. A partita in corso potrà essere una soluzione."
I goal presi in superiorità numerica come li vedi?
"Sono errori individuali non di reparto. La caratteristica migliore di un difensore è la concentrazione per novanta minuti. Noi abbiamo preparato bene la partita ma questi sono sbagli che fanno tutti. Poi capita che al primo sbaglio che fai prendi goal. Quando ci sono momenti di difficoltà come questi allora bisogna resistere ed avere la capacità di soffrire ma rimanendo lucido. Ognuno di loro deve fare qualcosa di più dal punto di vista mentale".
“Dialogare e comunicare in campo è fondamentale, soprattutto in certi ruoli dove vedi tutto, come ad esempio i difensori. E se parlano poco, o non parlano proprio, è più difficile, devono sforzarsi a fare questa cosa. Anche da questo punto di vista stiamo lavorando per progredire”.
Su Poli
“Si allena sempre bene, è sempre presente e applicato. Mi dispiace per quel rigore che ci ha procurato a Udine che ci ha complicato le cose, quella palla si poteva gestire meglio ma lo sa anche lui, è un giocatore esperto ed è il più dispiaciuto di tutti. Ma devo dire che sbaglia solamente chi lavora. Deve imparare a gestirsi, per la sua generosità a volte va in zone di campo che non gli competono e spende energie inutile. Deve essere più ordinato, la sua tenuta fisica sarebbe molto più lunga, glielo ripeto sempre. Ma credo che la sua generosità sia un pregio e non un difetto se usata nella maniera giusta.
Sul modulo
"Ogni partita fa storia a sé. I cambi dalla panchina sono fondamentali all’interno di una gara, quindi valuto anche quelli. Purtroppo ci sono solo tre cambi, avere due cambi obbligati ogni volta non è facile. Sapevamo a Udine di poter andare in difficoltà dopo settanta minuti, abbiamo scelto un approccio più aggressivo per chiudere la partita subito ma purtroppo non è andata così, e dopo abbiamo sofferto. Questa settimana non abbiamo nessun tipo di problema".
Sul brasiliano Lyanco, suo ex giocatore al Toro
“L’ho preso perché lo conosco bene e pretendo da lui di essere il leader della difesa. In settimana mi sono arrabbiato con lui per questo aspetto, voglio che comunichi molto con Danilo e che prenda in mano la difesa. E’ vero che è molto giovane ma ha grande personalità, l’ho voluto fortemente proprio per questo motivo”.