Ci aveva un po' illuso all'inizio. Fino a dicembre si poteva considerare la sorpresa di questo campionato. Era un Inter capolista, in piena corsa per il titolo. Una squadra cinica, che faceva della solidità il suo punto di forza e che che raccoglieva punti senza esprimere un bel calcio.
Poi dopo la vittoria ai rigori con il Pordenone in Coppa Italia è successo qualcosa. Un crollo vertiginoso, un'inflessione quasi inspiegabile. Da dicembre a febbraio la squadra di Luciano Spalletti ha smesso di vincere e si è ammalata di “pareggite”: 5 punti in 7 partite e addio primato.
Adesso l'obbiettivo (che era poi quello prestabilito ad inizio stagione) si chiama Champion's Lague. A Milano, sponda neroazzurra, manca ormai da troppo tempo. L'ultima apparizione risale al lontano 2011. Poi si sono susseguite una serie di stagioni anonime, con qualche deludente apparizione in Europa League da registrare.
Se non dovesse arrivare la qualificazione in Champion's la stagione dell'Inter potrebbe considerarsi a tutti gli effetti fallimentare. E avrebbe delle gravissime ripercussioni sul piano del mercato. Senza la qualificazione, senza gli introiti che essa porta, sarà quasi impossibile trattenere Mauro Icardi (lui che la Champion's non l'ha mai giocata) , finito, tra l'altro, sul taccuino del Real Madrid che quest'estate proverà a convincerlo a suon di milioni per sposare la causa dei blancos.
Questi sono scenari apocalittici. Ma neanche più di tanto perché la squadra di Spalletti, dopo essersi ripresa a marzo, sembra stia vivendo un nuovo calo. E nelle ultime tre gare l'Inter ha raccolto 2 punti, facendosi cos' scavalcare da Roma e Lazio, scivolando quindi al quinto posto con un ritardo di un punto sulle romane.
Per questo il match con il Cagliari diventa fondamentale per l'Inter che non si può permettere ulteriori passi falsi, se vuole davvero la Champions. A San Siro arriva un Cagliari rivitalizzato dalla vittoria ottenuta in casa con l'Udinese nel momento più difficile della stagione. I sardi però non hanno ancora chiuso il discorso salvezza e andranno alla “Scala del calcio” con grandi motivazioni.
Nonostante la posta in gioco sia notevole, Spalletti potrebbe optare per un piccolo turnover. Non è escluso che Candreva, Miranda e Rafinha possano partire dalla panchina. Al loro posto sono pronti Karamoh, Ranocchia e Borja Valero. Quindi, provando ad ipotizzare, la formazione intersita (che si schiererà con un 4-2-31) dovrebbe essere composta da Handanovic in porta, con Skriniar e uno tra Miranda e Ranocchia al centro, supportati dai due terzini D'Ambrosio e Cancelo. I due registi designati da Spalletti saranno Gagliardini e Brozovic, mentre Perisic si posizionerà sulla catena di sinistra. Da capire se giocheranno dal 1' Rafinha e Candreva. Diversamente Karamoh andrebbe a schierarsi a destra con Borja che andrebbe in mediana, mentre Brozovic verrebbe avanzato sulla trequarti. In attacco ci sarà l'insostituibile Maurito Icardi.
Dai suoi gol passa la qualificazione dei neroazzurri in Champions.