Poteva andare decisamente peggio. Addirittura, i più catastrofisti, circa tre mesi fa avevano pronosticato una Fiorentina che avrebbe lottato per non retrocedere. Non erano sprovveduti, era lecito pensarlo dopo una rivoluzione estiva che ha portato alle dolorose cessioni di Benardeschi, Vecino, Borja Valero e Kalinic.
Per ripartire serviva una guida che potesse trasmettere tranquillità ad un ambiente che non era affatto tranquillo. É arrivato Stefano Pioli sotto la cupola del Brunelleschi. L'uomo giusto al momento giusto. Il tecnico è riuscito a forgiare una squadra fatta di tanti giovani. Ha fatto integrare giocatori che fino a non molto tempo fa erano dei perfetti sconosciuti, e che ora, invece, stanno attirando le attenzioni dei top club.
Si parla (giustamente) di Atalanta e Sampdoria come modelli da seguire ma non si cita mai la Fiorentina che gioca un buon calcio e quasi sempre con sette undicesimi nati negli anno '90. Da Simeone a Chiesa, da Pezzella a Biraghi, senza dimenticare Veretout, Benassi e Sportiello. Se poi alcuni di questi sono anche italiani, allora la Fiorentina di Pioli si può candidare a diventare un nuovo punto di riferimento per il calcio italiano.
La squadra di Pioli è in gran forma e arriva da sei risultati utili di fila. Tra l'altro è riuscita a fare punti sia a Napoli che a Roma, con la Lazio, che sono due tra i campi più difficili di serie A. Fino a poche settimane fa si pensava che questo indeciso galleggiamento nella metà della classifica rispecchiasse la vera dimensione della viola. In realtà se la Fiorentina dovesse vince ( e la Samp dovesse perdere terreno), i viola si porterebbero davvero a ridosso della zona Europa. E questo non era nemmeno previsto nei piani della società (almeno per questa stagione).
Perciò la sfida alla Sardegna Arena diventa uno spartiacque importante. Se vince può sognare. Se perde continua a rimanere nella sua dimensione. A Cagliari Pioli dovrebbe confermare l'undici titolare che si è visto nella precedente partita con il Genoa. Quindi solito 4-3-3, con Sportiello in porta, Biraghi, Astori, Pezzella e Laurini in difesa, Veretout, Badelj, Benassi a centrocampo, Chiesa, Thereau e Simeone davanti.