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Meno bella ma più organizzata: ecco la Roma anti Cagliari

I gialloblù allenati da Di Francesco in campo con il 4-3-3

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Lo scorso anno, di questi tempi, la Roma di Spallettiana memoria deliziava i palati giallorossi. Quella Roma impressionava non soltanto per il bel gioco che metteva in atto. Tra l'altro un calcio, quello della Roma di Spalletti, che è passato in secondo piano, oscurato dalla “corrente Sarrista” che andava sviluppandosi a Napoli e che oggi conosciamo tutti.

Era una Roma che giocava in modo spettacolare e che segnava a grappoli. In media 2 gol e mezzo a partita delle 38 complessive, quasi fosse una dipendenza.

Oggi il significante è cambiato, ma il significato è sempre lo stesso. Oggi c'è Di Francesco che ha dato una nuva forma alla Roma, un nuovo modo di giocare, ma nonostante tutto continua a vincere. Nel segno del cinisimo e della concretezza.

Insomma la Roma farà meno gol dello scorso anno (attualmente è il sesto attacco del campionato. La Samp ha fatto meglio con le sue 30 reti all'attivo, contro le 27 giallorosse). Ma Di Francesco ha saputo dare protezione a quel tendine d'Achille vulnerabile, incarnato dal reparto difensivo. Con lui la Roma subisce meno reti. Anzi, al momento può fregiarsi del titolo di miglior difesa del campionato, da condividere però con Juventus e Inter.

Per essere più diretti, è meno bella ma più organizzata rispetto al passato. Ed è forse questo che mancava per migliorare e ultimare il lavoro che Spalletti aveva iniziato due anni fa. Di Francesco lo sta solo proseguendo in un'ottica differnte e che va quasi contro il suo credo calcistico che lo avvicina soprattutto a Zeman.

DiFra, che nello scetticismo generale sta guidando una Roma in piena lotta per lo scudetto, ha ritrovato la settimana scorsa forse uno dei giocatori più forti del campionato. Stiamo parlando di Patrik Schick che, dopo uno stop durato quasi due mesi, è pronto a prendersi la Roma (perché per questo è stato preso). Bisogna però capire al posto di chi. Di sicuro ci sarà un sacrificato, uno tra Perotti e Pellegrini.

All'Olimpico arriva un Cagliari che nelle ultime 5 partite ha perso solo una volta (con l'Inter). Ed è una squadra che sembra dara il meglio di sé quando incontra avversari che giocano con un centrocampo a tre, come fa la Roma.

Sul versante capitolino DiFra non si fa intimidire dal Cagliari e schiererà la sua squadra con il suo amato 4-3-3. L'undici titolare dovrebbe essere composto da Allison, Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov, Strootman, De Rossi, Nainggolan, Perotti, Dzeko, El Shaarawy. Attenzione a Perotti che potrebbe sedersi in panchina per far spazio a Schick.

Sia chiara una cosa. Per lo scudetto c'è anche la Roma. Inter, Juve e Napoli sono avvisate.
 

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