In vista del match di mercoledì sera che verrà disputato sul campo della Sardegna Arena, il tecnico del Sassuolo Cristian Bucchi ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sala stampa. Ecco le sue parole così come riporta www.tuttomercatoweb.com:
"Affrontiamo una squadra forte, sia come organico che come individualità , soprattutto nel reparto offensivo, una squadra che viene da una bella vittoria fuori casa, quindi è in un buon momento. Farias, Joao Pedro, Sau, Pavoletti, Barella, sono dei giocatori che possono spezzare gli equilibri, perché hanno qualità importanti. Il Cagliari è un’ottima squadra che l’anno scorso ha pagato non tanto le sconfitte, ma l’entità delle stesse. E’ una squadra quadrata, che sa difendersi bene, ha ripartenze velocissime. Sicuramente anche il nuovo stadio porterà entusiasmo, perché è di proprietà , è casa loro. Noi dobbiamo fare una bella prestazione e fare punti, perché come ho detto dopo la Juve, domani inizia il nostro campionato.
In merito alla marcatura su Pavoletti, non giochiamo a uomo, ci sono zone di competenza in cui per posizionamento poi magari si trova un determinato giocatore, come Higuain per Cannavaro.
Dobbiamo essere compatti, aggressivi, corti e, allo stesso tempo, limitare i nostri difetti. Non voglio rivedere il timore con cui abbiamo approcciato la partita con la Juventus. Da una parte credo che sia normale quando si affronta una squadra con valori nettamente superiori, ma dall’altra bisogna avere la voglia di dimostrare che in cento minuti i valori si possono sovvertire, altrimenti le partite avrebbero già tutte un risultato predefinito. Questo l’ho visto poco, solo dopo il tiro di Sensi, che ci ha dato l’idea che potessimo impensierire l’avversario. Voglio vederlo di più, sapendo che non possiamo fare a meno di spirito di sacrificio. A Bergamo è andata meglio, in parte per il valore dell’avversario, in parte perché con la Juventus abbiamo avuto poca autostima".