Jedaias Capucho Neves, meglio noto come Jeda, fu uno dei trascinatori del Cagliari nella stagione 2007-2008 quando i rossoblù, a poche giornate dal termine del campionato, sembravano ormai destinati alla retrocessione in serie B. Momento simile, se non identico, quello che sta attraversando il Casteddu in questa undicesima avventura nella massima serie. Il fantasista brasiliano, attualmente in forza alla Nuorese (serie D), ha rilasciato al nostro quotidiano, in esclusiva, alcune dichiarazioni.
Il Cagliari, a distanza di tre mesi dall’ultima volta, è tornato alla vittoria. Come giudichi la prestazione contro la Fiorentina?
“E’ stata una prestazione maiuscola. Ho vista una squadra senza paura, con tanta personalità, ma anche con tanto entusiasmo”.
In pochi giorni Festa è riuscito a dare una scossa alla squadra. Secondo te, è l’uomo giusto per poter centrare la salvezza?
“Sinceramente non lo so, però, visto che un po’ lo conosco, posso dire che farà in modo che la squadra lotti fino alla fine, senza lasciare un centimetro all’avversario. E anche la scossa data nella gara di Firenze lo dimostra”.
Credi nella permanenza in serie A dei rossoblù?
“Sono realista, e quindi dico che non è facile. Ma allo stesso tempo, credo ancora nella possibilità di rivedere per un’altra stagione il Cagliari in serie A”.
Con Pisano, Conti e Cossu, nel 2008, conquistasti una salvezza insperata. Oggi, i tuoi ex compagni di squadra, trovano poco spazio. Che ne pensi di questa situazione?
“Non posso esprimermi del tutto su Francesco, Daniele e Andrea, visto che prenderei le loro parti sempre. Quello che abbiamo vissuto nel 2008 è stato qualcosa di importante. La loro situazione non è facile, ma ho la certezza che per questa maglia farebbe di tutto. Di questo ne sono certo”.
Questa sera il Cagliari sarà impegnato a Verona contro il Chievo. Un pronostico?
“Penso che dopo la vittoria di Firenze, la squadra abbia la mente un po’ più libera. Il Chievo è sempre un avversario ostico da sfidare, ma credo nei tre punti e, soprattutto, mi auguro arrivino”.