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Non c’è due senza tre

I precedenti all’Olimpico tra Roma e Cagliari. Dalle reti di Riva ai successi delle ultime due stagioni

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L’immagine di Francesco Pisano, che all’Olimpico col sinistro ribadisce al sinistro a giro di Sau, mettendo a segno il quarto gol ospite, il suo primo in assoluto con la maglia rossoblu, è una delle fotografie più belle dello scorso campionato e della storia del Cagliari, che i tifosi faticheranno a scordare. Emblema delle ultime due stagioni della massima serie in casa della Roma, che significano “vittoria”.
Sono 34 i precedenti tra Roma e Cagliari in Serie A: 16 vittorie giallorosse, 14 pareggi e 4 affermazioni rossoblù. 55 i gol segnati dai capitolini, 35 dai sardi.
La “lupa” impazzisce quando vede il Cagliari, specialmente quando si trova ad affrontare il suo capitano Conti, il figlio di Bruno che più volte ha timbrato il cartellino nella capitale. Una splendida marcatura su calcio di punizione nel dicembre 2008 non salvò i rossoblu di Allegri da una sconfitta, peraltro immeritata, per 3-2. Nella stagione 2011/2012, alla prima di campionato, il capitano aprì invece le marcature, siglando la rete di un inatteso vantaggio e spianando la strada alla vittoria per due reti a una (raddoppio della “meteora” El Kabir): il Cagliari tornò a vincere in terra romana dopo oltre 40 anni, dai tempi in cui un certo Gigi Riva non lasciava scampo a nessuna squadra.

Risale alla stagione ’64/’65 il primo precedente nella massima serie tra i capitolini e i sardi: si impose la Roma per 2-1 grazie all’autogol di Greatti e alla rete di Francesconi (per il Cagliari di nuovo Greatti, ma stavolta nella porta corretta). Furono poi anni felici per i rossoblu, che più volte violarono il terreno dell’Olimpico. I sardi passarono per la prima volta nel 1967 con il risultato di 2-3, in virtù dei gol di Greatti, Nenè e Riva (per i padroni di casa reti di Carpenetti e Peirò). La vittoria più larga del Cagliari è targata stagione ‘68/69, quella che precedette lo scudetto: 1-4, con doppiette di Brugnera e Riva, e gol della bandiera di Taccola per la Roma.
Dopo oltre 40 anni di vittorie casalinghe dei giallorossi, intervallate solo da qualche pareggio (l’ultimo per 2-2 nella stagione 1999/2000, con marcature di Montella e Delvecchio, e Oliveira e Mboma), il Cagliari ha ritrovato la vittoria due anni fa, per 2-1. Ad oggi il marcatore più prolifico in casa giallorossa contro i rossoblu rimane il capitano Totti, con 9 sigilli in 14 apparizioni.

Lo scorso anno, la papera del sopravvalutato Goicoechea preparò un terreno più che fertile per il nuovo colpaccio esterno dei rossoblu, che portarono a casa l’intera posta in palio con un sonoro 2-4. Alla rete iniziale di Nainggolan rispose Totti su punizione; poi, l’erroraccio del portiere giallorosso, che su un innocuo cross di Avelar si lasciò sfuggire la palla che terminò in rete, e le successive marcature di Sau e Pisano, accompagnate dai fischi dello stadio, consentirono al Cagliari di festeggiare al meglio la trasferta in terra romana (la Roma segnò poi il 2-4 con Marquinho nel recupero). Dopo questo match, per i giallorossi si aprì ufficialmente la crisi, che sarebbe costata la panchina a Zeman.

Il Cagliari che si trova ad affrontare la Roma nel posticipo di lunedì prossimo è diverso dallo scorso campionato, non esprime un gioco frizzante e deve ringraziare il suo capitano se è riuscito a portare a casa una preziosa vittoria, due domeniche fa contro il Torino. Troverà una Roma ferita, ancora prima in campionato ma assetata di vittoria, dopo il pareggio subito all’ultimo istante contro la matricola Sassuolo, grazie al gol di Berardi.

Ma noi cerchiamo di guardare avanti, confidando nella compattezza di un gruppo che cercherà di rappresentare al meglio un’isola che ha vissuto giorni drammatici, messa in ginocchio dalla forza della natura.

E in linea con la scaramanzia del nostro Presidente, ci fidiamo della buona sorte. 2011/2012: 1-2; 2012/2013: 2-4.

Non per niente si dice “non c’è due senza tre”.
 

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