Sono trascorsi 47 anni da quel sabato del 1970: era il 12 settembre, e quel grande, grandissimo stadio accoglieva per la prima volta il Cagliari con lo Scudetto cucito sul petto. Quel giorno, caratterizzato dal maestrale, c’erano 30.000 spettatori, tanti, considerando si trattasse di una gara di Coppa Italia contro la Massese. Sarebbero divenuti, appena quattro giorni più tardi, ben 70.000, in occasione della Coppa dei Campioni.

Ora, a quasi mezzo secolo di distanza, ci prepariamo a salutare il caro e vecchio Sant’Elia. Sarà Cagliari-Milan l’ultima partita ufficiale ad essere disputata nello storico impianto, che verrà in seguito demolito per poi far rinascere, dalle ceneri, il nuovo stadio.

Per l’occasione è stata proposta da un giovane tifoso rossoblù, Stefano Corona, l’iniziativa “Coloriamo il Sant’Elia”. Ecco le parole del supporter su Facebook:

“Buonasera popolo rossoblu. Mi chiamo Stefano Corona e mi rivolgo a tutti i tifosi del Cagliari, in particolar modo a tutti coloro i quali si recheranno allo stadio Sant'Elia il 27 Maggio in occasione dell’ultima partita. Il Sant'Elia, luogo di forte identificazione e orgoglio per noi tifosi rossoblu.

Uno stadio che in 47 anni ha rappresentato gran parte della storia del nostro amato Cagliari, scrivendo pagine importanti della nostra squadra del cuore. Uno stadio che ha visto come protagonisti i giocatori dello storico scudetto del 1970, uno stadio che ha ospitato partite dei Mondiali di Italia ’90 e ha anche cullato il sogno della cavalcata del Cagliari in Coppa Uefa.

Mi rivolgo quindi a tutti voi per invitarvi a rendere il giusto omaggio a questo stadio cercando di colorare di rossoblu il Sant’Elia, portando da casa gadget rossoblu (bandiere, sciarpe e magliette rossoblu) e mostrandoli con orgoglio all'ingresso delle squadre in campo. Grazie a tutti per quanti parteciperanno a questo evento.
#coloriamoilSantElia sempre forza magico Cagliari!!”.