Il rossoblù ovunque. Un'invasione di Cagliari nelle panchine di mezza Serie A. Sarà che il buon vecchio Cellino aveva il noto vizietto di cambiare allenatore come fosse uno spazzolino, fatto sta che ben cinque ex allenatori del club sardo oggi sono mister nella massima categoria, dimostrazione del fatto che perlomeno i tecnici scelti non erano mai i primi capitati.
A dominare la Serie A la Juventus di Allegri, vincitore della panchina d'oro a Cagliari nel 2009 e con all'attivo ben settantaquattro partite da allenatore rossoblù. Proprio la società isolana fu la rampa di lancio per Max, che a distanza di nove anni dal suo arrivo in Sardegna da mister nessuno è oggi considerato uno dei migliori al mondo.
Sta ben figurando anche la Sampdoria di Giampaolo, sulla panchina sarda in due occasioni tra la stagione 2006-07 e la stagione 2007-08. Un totale di quarantacinque timbri per l'attuale condottiero blucerchiato.
Meno fortunata l'avventura nel Golfo degli Angeli per Roberto Donadoni, arrivato nel novembre 2010 per rilevare Bisoli. L'ex ala del Milan disputa una gran stagione, salvando un Cagliari non in ottime condizioni ma viene esonerato poco prima dell'inizio del campionato successivo per dissidi con l'allora presidente Cellino.
Non finiscono qua i mister ex Cagliari: basta volare a Palermo per trovare un pezzo di storia rossoblù, quel Diego Lopez che divenne un idolo da difensore e un po' meno da allenatore, ruolo in cui alternò bei momenti ad altri francamente dimenticabili. Proprio dal capoluogo sardo parte la carriera da allenatore dell'uruguayano, prima da secondo di Pulga e poi da head coach.
La lista comprende anche Zeman, la cui storia rossoblù è tristemente nota a tutti, oggi al Pescara. E che dire di Gasperini o Mandorlini, in un passato nemmeno troppo remoto ad un passo dal Cagliari?