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Verso la Roma, Nicola: "É il momento di spingere"

"La sosta servirà per prepararci al rush finale"

La Redazione
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Il Cagliari è in partenza per Roma, dove domani alle ore 16:00 affronterà i giallorossi allenati da Claudio Ranieri, per la prima volta in veste di ex, dopo le ultime stagioni in rossoblù.

Davide Nicola ha appena finito di parlare nella consueta conferenza stampa pre-gara, per presentare la sfida contro i capitolini.

Ecco le sue parole:

“Come sostituire Zappa? Non avrebbe comunque giocato questa gara perché lui, come altri, hanno giocato molte gare e hanno bisogno di riposo. Noi comunque è da tutta la stagione che cerchiamo delle alternative, abbiamo provato due soluzioni che potrebbero essere interessanti.

Infortunati? A parte Coman, Luvumbo e Zappa no. Coman ha un’infiammazione e non andrà in nazionale, Zito lavorerà anche lui per recuperare. Con Gaetano stiamo lavorando pian piano per gestire qualche acciacco.

La Roma? Con Ranieri c’è stata un’inversione di tendenza, sta dimostrando di essere una squadra che può lottare per obiettivi alti, giovedì ha fatto la gara che doveva, ma davanti avevano un grande avversario. Una squadra di qualità e competitiva. Andremo a giocare in uno stadio importante contro una grande squadra e questo dà le giuste motivazioni. 

Se farei le stesse scelte di domenica? Sì, certo, Augello l’ho inserito perché avevo un cambio obbligato e dovevo gestire certe situazioni.  Un punto di valore, ottenuto contro una buona squadra, anche se noi giochiamo sempre per vincere.

Prati e Palomino saranno in campo, dobbiamo cercare nuove soluzioni e si dà la possibilità anche a chi ha meno minutaggio di mettersi in mostra.

Quando abbiamo parlato di mercato abbiamo fatto riferimento a qualcuno che potesse avere caratteristiche diverse, poi però bisogna sempre fare i conti con la situazione che si propone. Abbiamo anche sperimentato un modulo che non era quello che pensavamo in partenza, e qui è necessario fare degli accorgimenti, ma noi, a prescindere dal modulo, cerchiamo poi le stesse cose in campo. Chi toglierei a questa Roma? É difficile…

Dovremo essere bravi a togliere spazi, senza rinunciare a creare gioco, questa settimana abbiamo lavorato sulla fluidità della manovra, è un aspetto su cui dobbiamo lavorare e migliorare. 

Sono subentrato a Ranieri e per me è un grande orgoglio,  ho apprezzato la grande qualità dell'uomo e del professionista che è Ranieri. É un punto di riferimento come professionista, un modello a cui tanti di noi si ispirano. I miei ragazzi sono contenti di ritrovarlo.

La sosta ci toglie la possibilità di avere alcuni giocatori a disposizione e possiamo dire che il ritiro è servito anche a questo, per lavorare tutti insieme. Useremo questo tempo per portare a condizione tutti i ragazzi che hanno meno minuti sulle gambe.

Viola e Piccoli? Stanno bene, hanno giocato tanto, in queste settimana ci siamo focalizzati anche su Kingstone, perchè non ha una collocazione precisa. Stiamo cercando di capire come potrebbe esserci utile in questa partita. Io sono orgoglioso di allenare questi ragazzi perchè hanno un grande senso di appartenenza. 

Quanto servirà per la salvezza? Non lo so e non mi importa, io vorrei solo fare il massimo dei punti possibili. É il momento di spingere e dare il meglio di noi stessi, per il momento è troppo presto per fare i calcoli. Il Genoa ieri ha fatto un bel passo avanti.

I ragazzi sono stanchi? Dall'ultima sosta abbiamo giocato sempre, con poco tempo per riprendere fiato perchè c'erano solo pochi giorni tra una gara e l'altra, poi abbiamo giocato contro tre grandi squadre e poi abbiamo trovato una che lotta per il nostro stesso obiettivo e sentivamo la pressione del risultato. Non c'è stanchezza fisica, perchè abbiamo i dati, la sosta comunque ci servirà per stare un po' più tranquilli. Il litigio Zappa-Mina?  Capita durante le gare ed è positivo perchè serve a dare una svegliata durante un momento importante della gara. Ora ci riposeremo e poi saremo pronti per il rush finale.

Kingstone? É più una seconda punta o un esterno, ma più nel senso di sottopunta, non ala. Deve acquisire la conoscenza, oltre a usare il suo istinto, che è sempre utile. Deve però ragionare più nel contesto della squadra . Serve pazienza e capire quali momenti sono utili per dargli minutaggio e fargli fare esperienza". 

 

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