Davide Nicola presenta la sfida di domani sera alla Unipol Domus. Avversario, il Verona di Zanetti, reduce dalle sconfitta contro l'Inter. 

Ecco le sue parole, riportate dal sito della società rossoblù:

“Voglio vincere sempre, ma non ragiono solo in base al risultato, ci sono prestazioni e aspetti chiave da analizzare. Il campionato è equilibrato e niente è scontato, anche quelle sfide che sembrano scontate. La gara di domani, come quella contro il Genoa, è importante ma non decisiva, come non lo saranno le successive. La continuità è importante, mettiamo dentro determinazione e voglia, così facendo i risultati arrivano.

Sono tutti a disposizione e questo significa che lo staff sanitario e i preparatori atletici stanno facendo un grande lavoro. Sarà una gara difficilissima, il Verona ha messo in difficoltà molte compagini più attrezzate e per noi sarà un’opportunità per migliorare certe dinamiche

La pressione? Deve essere un privilegio, se non senti qualcosa dentro vuol dire che qualcosa non va, se non avessi costantemente il fuoco dentro farei fatica a fare il mio lavoro. 

La nostra idea è sempre di attaccare l’avversario, di proporre e imporci, ma bisogna considerare il rivale, l’andamento della partita e le fasi della stessa che possono condizionare l’atteggiamento o l’interpretazione. Ciò che sarà decisivo domani sarà la determinazione in zona gol, nei duelli, nelle transizioni, e che la squadra capisse i momenti, quando spingere e quando ragionare, con grande attenzione e con equilibrio.

Abbiamo lavorato su varie soluzioni, come sempre. Marin trequartista? Sarebbe una bella sfida, non è proprio la sua posizione ma avrebbe le abilità tecniche, forse però così avanzato perderebbe qualcosa nello spazio per l’inserimento. In mediana abbiamo dato minutaggio a tutti. Scegliamo sempre gli uomini in base al tema della gara, l’importante è riuscire a non abbassare mai la qualità e l’intensità a seconda di chi gioca. Si valuta di giorno in giorno e in base a quelle che sono le richieste e le idee. Zortea? Può migliorare  nel possesso palla, a volte vuole spaccare tutto e pecca di frenesia, mentre in fase di non possesso palla sta lavorando molto bene”.