Tra poco più di ventiquattr'ore il Cagliari scenderà in campo contro l'Atalanta e i rossoblù hanno tutta l'intenzione di dare il massimo per tentare di strappare un risultato positivo alla squadra di Gasperini.
Ne ha parlato mister Claudio Ranieri, nella consueta conferenza pre-partita. Ecco le sue parole:
“Bisogna cercare di fare punti contro chiunque, senza guardare chi abbiamo davanti: ci aspettano tre partite difficili, ma consideriamo una gara alla volta e non facciamo calcoli. Saranno otto partite difficilissime, per noi ma anche per chi lotta per non retrocedere. L’Atalanta? É una corazzata, a volte è perfetta. Sappiamo cosa dobbiamo fare, giocheremo con rispetto ma senza paura.
Lapadula sta giocando con un problema al tendine rotuleo, si mette a disposizione con grande sacrificio e dedizione alla causa. Aspettiamo Pavoletti, lo stiamo monitorando, mentre Petagna dovrebbe tornare a breve e capiremo come sta, così come Mancosu, che va tenuto d’occhio quotidianamente per capire quando sarà disponibile. Luvumbo ha fatto grandi progressi da quando è arrivato qui, dovrebbe essere più riflessivo ma così rischierebbe di perdere un po’ della sua imprevedibilità , questo equilibrio lo acquisirà col tempo. É molto prezioso.
La nostra gente è fantastica, in casa abbiamo fatto più punti che in trasferta, anche se i tifosi non mancano mai. Sapere di avere il supporto del proprio pubblico fa sentire la squadra più sicura, e domani avremo bisogno di loro perché avremo davanti una grande squadra che giocherà con il Liverpool.
Dovremo stare attenti nel corso dell’intera partita. A centrocampo abbiamo tante soluzioni, Makoumbou non era al meglio lunedì e sapevo che non avrebbe retto ad alti livelli per 90 minuti, ma ci sono ragazzi che stanno facendo benissimo e sono tranquillo. Gaetano? Non ha lavorato con continuità tutta la settimana ma nelle ultime sedute è andato in crescendo e quindi è a disposizione
Gli arbitri? É normale che siano sotto pressione, siamo nella fase calda della stagione. Gli errori ci saranno sempre e c'è da dire che molti, con il VAR, sono stati attenuati o cancellati. Dobbiamo aiutare l’arbitro, noi siamo i primi a influenzare l’andamento di una gara anche a livello emotivo".